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Roma colorata di rosa. E’ stata un’edizione record per Race for the Cure, la più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno organizzata da Komen Italia per sensibilizzare alla prevenzione. 

Le protagoniste di questa corsa sono le donne che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore del seno e che negli anni hanno generato un cambiamento nell’approccio alla malattia, trasferendo forza e speranza alle 56.000 donne che ogni anno in Italia si confrontano con il tumore del seno.

Quest’anno la manifestazione, oltre alla tradizionale passeggiata di due chilometri e alla corsa di cinque chilometri aperta a tutti, ha incluso per la prima volta un percorso di otto chilometri riservato agli atleti competitivi.

«Più passano gli anni e più diventa importante. Ho visto crescere questa manifestazione. E’ straordinario. La prevenzione è l’asset e il valore aggiunto della lotta a queste malattie». Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della Race for the Cure a Roma. «E’ un’onda di felicità e di entusiasmo ed è incredibile se si pensa che molte di queste persone che corrono oggi devono confrontarsi con certe problematiche. Trasmettono voglia di combattere. Grazie per quello che fate. Sono orgoglioso di aver visto crescere questa corsa», ha concluso.

Il Villaggio della Salute, coordinato da Alba Di Leone, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, nel corso di quattro giorni ha ottenuto uno straordinario successo erogando 3000 prestazioni gratuite di diagnosi precoce e dei tumori del seno e di altre patologie prevalenti, in particolare alle donne in condizioni di fragilità sociale. 

La Race attraverserà altre città italiane: Brescia (15 – 17 settembre), Bologna (22 – 24 settembre), Napoli (23 – 24 settembre), Matera (29 settembre – 1 ottobre).

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Ho 15 anni e frequento la V ginnasio al liceo classico della scuola “alle Stimate”. Ho scelto questo liceo perché mi sono sempre piaciute le materie umanistiche, che frequentando questo liceo sto imparando ad apprezzare sempre più. Le materie che preferisco sono la letteratura e la storia, che ora studio in modo dettagliato. Una delle mie passioni più grandi è l’arpa che suono da ormai dieci anni, sia perché la musica mi ha sempre aiutato a rilassarmi, sia perchè trovo che l’arpa sia uno strumento bellissimo. Ho anche fatto danza per nove anni, anche se quest'anno ho dovuto lasciarla. Caratterialmente sono una persona molto introversa e timida, infatti, non amo parlare con gente nuova e tendo a non aprirmi nei primi periodi in cui conosco una persona, ma, rispetto a quando ero più piccola sono più aperta. Con le persone che conosco meglio, sono più estroversa, ma faccio comunque fatica a parlare dei miei problemi, o a dire la mia opinione, nonostante io sia una persona testarda.

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