Ferrari: dietro le quinte della produzione delle vetture

Come si crea un veicolo iconico come una Ferrari? Ce lo spiega il collaudatore Salvatore Prestigiacomo.

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Prototipo camuffato Ferrari, auto da corsa
Prototipo camuffato Ferrari

Tra le industrie automobilistiche italiane, ce n’è sempre una in particolare che continua a colpire gli appassionati: si tratta di Ferrari. Le iconiche automobili dal colore rosso messe in commercio dal 1947 sono in continua evoluzione: infatti è previsto il rilascio di una vettura elettrica.

Molti si chiedono che fine farà il cosiddetto “pezzo forte” dell’auto, ovvero il potente rumore del motore, dopo che si passerà all’elettrico. In realtà, la Ferrari elettrica non perde nulla della Ferrari attuale: si aggiunge ad una realtà che continuerà a produrre vetture termiche ed ibride. Certamente, l’elettrico ha le sue prerogative e i suoi suoni. Un elettrico Ferrari saprà regalare, come ogni Ferrari, emozioni ai suoi clienti sfruttando le sue peculiarità continuando così a distinguersi dalle altre vetture.

Le parole di un collaudatore: la lavorazione delle vetture

A questo punto, cosa succede dietro le quinte della produzione di un’auto? Siamo stati in grado di scoprirlo, intervistando il collaudatore Salvatore Prestigiacomo, che ha svolto ruoli estremamente importanti anche nella vera e propria progettazione di automobili Ferrari di successo. Il collaudatore del settore automobilistico controlla e verifica che una vettura soddisfi tutti i requisiti previsti.

Qual è stato il percorso che ha seguito per ottenere il ruolo di collaudatore in Ferrari? Ha alcuni consigli per i ragazzi che hanno intenzione di fare carriera nel settore automobilistico?

California T, Ferrari, automobile da corsa
Salvatore Prestigiacomo accanto alla Ferrari California T

La passione, la determinazione, il credere nelle proprie capacità è determinante nel raggiungimento di ogni obiettivo. Così è stato per me, che dopo un periodo di gavetta in azienda ci ho provato e, con la fortuna degli audaci di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, ho potuto raggiungere questo traguardo. Non c’è un iter ben preciso per diventare collaudatore, ma esperienza pregressa in pista, nelle corse o anche come meccanico possono essere, unitamente ad una grande passione e alla propensione a dialogare con la macchina, un giusto trampolino di lancio.

Quali sono i tempi di produzione e le fasi di sviluppo di un veicolo partendo dalla progettazione fino al rilascio pubblico?

Ci sono diverse fasi nel periodo di sviluppo di una vettura, che vanno dall’impostazione alla produzione e consegna al cliente: esse durano circa 4 anni, durante i quali si passa dall’idea, progettazione, assemblaggio e sviluppo, fase di prototipo fino alla vettura definitiva.

A cosa pensa un collaudatore quando sta provando una nuova vettura?

Ci possono essere molteplici pensieri o emozioni nel collaudare una vettura. Nel mio ruolo di collaudatore di sviluppo il pensiero ricorrente è quello di riuscire ad acquisire, attraverso le capacità sensoriali dell’essere umano, il maggior numero di informazioni da riportare ai tecnici per far sì che tale vettura sia perfetta in ogni cosa per cui è stata pensata, ma che nel contempo questa perfezione sappia anche stimolare i sensi di chi la guiderà alla fine, regalandogli le emozioni su cui un cliente che compra una Ferrari sa di poter contare o che sarà felice di scoprire.

Ferrari SF90, auto da corsa, auto rossa
La Ferrari SF90

Ha mai avuto dubbi su un successo di un progetto a cui ha lavorato? Come è andata a finire?

Più che dubbi sono sfide, vinte direi!

Quale ruolo ha avuto nella progettazione della hypercar ibrida di successo Ferrari F80 da 1200 cavalli? Qual è, secondo lei, la parte più importante della vettura?

Sono stato il driver di riferimento per lo sviluppo di questa sensazionale vettura, colui che “tiene i fili” del progetto: ciò significa che l’ho seguita in tutte le sue fasi facendo in modo che tutti i suoi componenti, hardware, software e performance generali progredissero nel migliore dei modi rispettando i tempi previsti, il tutto avvalendomi della collaborazione dell’aiuto e dei miei colleghi, dai tecnici ai miei responsabili, alle persone specializzate in una determinata area. L’F80 è una vettura talmente veloce, efficace e sofisticata che credo non abbia una parte più importante di un’altra, ma è l’interazione di ogni suo componente con tutti gli altri che deve essere perfetta, tutto il pacchetto deve lavorare in simbiosi ad ogni input del driver o del fondo stradale.

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