Trovandosi nei pressi di una chiesa, a mezzogiorno si sentono i vigorosi rintocchi delle campane. Ma quando e perché è nata questa usanza?
Ebbene, le campane di ogni chiesa suonano ogni giorno a mezzogiorno dal 7 ottobre 1571. Quella fu infatti la data della Battaglia di Lepanto, in cui vari Stati cristiani, coalizzati nella Lega Santa, sconfissero l’Impero Ottomano.
Nel 1570, infatti, scoppiò la Guerra di Cipro, tra la Repubblica di Venezia e l’Impero Ottomano. L’isola di Cipro era infatti il più grande e importante possedimento della Serenissima, e l’Impero Ottomano, che già aveva privato i veneti di Rodi nel 1522 e di Naxos nel 1566, voleva metterci gli artigli. Dopo un anno di guerra i turchi presero Famagosta, ultima città cipriota rimasta in mani veneziane, completando la conquista dell’isola. A questo punto il papa Pio V, vista l’impressionate forza militare dei turchi e le terribili atrocità che questi commettevano ai danni dei prigionieri di guerra cristiani, riuscì nel non facile intento di creare la Lega Santa, una coalizione di Stati cristiani che comprendeva lo Stato della Chiesa, la Repubblica di Venezia, la Repubblica di Genova, il Ducato di Savoia, i Cavalieri di Malta e la Spagna di Filippo II d’Asburgo (che comprendeva anche il Granducato di Toscana, il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia).
L’Impero Ottomano disponeva di 272 navi. La Lega Santa provò ad allestire una flotta che potesse competere con quella nemica: 109 galee e 6 galeazze veneziane, 30 galee napoletane, 27 genovesi, 14 spagnole (su una delle quali era presente anche Miguel de Cervantes, autore del “Don Chisciotte”), 12 toscane, 10 siciliane, 4 maltesi e 3 savoiarde, per un totale di 215 navi.
I turchi erano comandati da Müezzinzade Alì Pascià (anche se il loro ammiraglio più abile era Uluc Alì Pascià), mente i cristiani da don Giovanni d’Austria, dal doge di Venezia Sebastiano Venier e dall’ammiraglio Marcantonio Colonna.
La battaglia fu sanguinosissima. Nonostante la superiorità numerica i turchi persero 170 navi e 30 000 uomini, tra cui lo stesso Müezzinzade Alì Pascià, mentre i cristiani 17 navi e 7500 uomini. Era una vittoria totale dei cristiani: i turchi da allora non avrebbero più avuto una flotta potente quanto quella distrutta a Lepanto, e Venezia riuscì, proprio grazie alla superiorità marittima, a fungere da vero e proprio scudo per l’Europa Occidentale, frenando sempre l’avanzata ottomana. La vittoria era anche importantissima dal punto di vista propagandistico: dimostrava infatti che i turchi potevano essere sconfitti (fino ad allora l’Impero Ottomano non aveva mai subito una sconfitta così pesante). Determinanti per le sorti della battaglia furono le colubrine sulle galee veneziane, ovvero dei cannoni a mano, di cui i turchi erano sprovvisti.
A mezzogiorno del giorno stesso della battaglia arrivò la notizia della vittoria a papa Pio V che, non disponendo di rapidi mezzi di comunicazione, ordinò di suonare le campane, in segno di gioia.
Da allora, per commemorazione della vittoria che salvò la cristianità in Europa, non si è mai persa l’abitudine di suonare le campane a mezzogiorno in tutte le chiese.
Sei bravo e giovane. Non ti fare influenzare nelle tue scelte future. Se ami la Storia studiala e troverai tante soddisfazioni. In bocca al lupo.