A Verona, fino al 1° marzo di quest’anno è ancora possibile visitare la mostra “Sete di Futurismo, Fame d’America” del celebre pittore, scultore e designer Fortunato Depero. Il tema principale, il cui progetto espositivo nasce dalla collaborazione con il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e l’Università di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà, si concentra sulla tavola, sul cibo e sui luoghi della sua consumazione.
La mostra propone un racconto approfondito dell’eclettismo di Depero e si snoda attraverso un arco temporale che va dagli anni Dieci fino agli anni Cinquanta, in un viaggio avvincente, coinvolgente e accattivante.
Il percorso espositivo inizia dal 1914, anno in cui l’artista viene a contatto per la prima volta con il movimento del Futurismo a Roma, e prosegue nel 1919, quando lo stesso fonda la Casa d’Arte Futurista Depero a Rovereto. Successivamente, negli anni Venti, Depero si getta nel mondo dell’arte pubblicitaria, stringendo diverse collaborazioni con varie aziende, la più nota quella di Campari, che otterrà, grazie al suo genio artistico, un strepitoso successo internazionale.
Nel 1929 si trasferisce in America, a New York. Qui si dedica a decorazioni di ambienti e ristoranti. Influenzato profondamente dall’atmosfera della Grande Mela, due anni dopo, fa ritorno a Roma dove si focalizza sul tema del cibo.
Il viaggio tra le sue opere si conclude, infine, negli anni Cinquanta nell’ambito pubblicitario, il tutto è arricchito da documenti originali provenienti dall’archivio storico personale dell’artista, tra cui corrispondenze, schizzi e progetti inediti.
- Orari: da mercoledì a domenica, ore 11.00 – 19.00
- Presso: Hearth Foundation, via Santa Teresa 12 Verona – al primo piano di Eataly Verona
- Biglietti: Ingresso 5 € – Visita guidata estemporanea 8 € (gratuito per disabili ed eventuale accompagnatore e bambini fino ai 10 anni compiuti)
