La nostra città premiata nuovamente come “Città che legge”: questo premio, assegnato anche ad altre 142 città italiane, permette una rete di comunicazioni inerenti alla promozione di programmi ed eventi culturali a favore delle biblioteche, ma anche all’incentivo di incontri con i giovani delle scuole per aiutarli ad interessarsi al mondo della lettura.
Il riconoscimento è la giusta gratificazione per gli sforzi che la nostra città ha svolto in questi anni, a partire dalla stipula del “Patto di Verona per la lettura” del 2022, un’intesa sottoscritta tra il Comune di Verona e molteplici associazioni pubbliche e private, che ha consentito il raggiungimento del primo attestato di “Città che legge” per il biennio 2022-2023. Questo è stato il primo passo di una serie di azioni che hanno portato all’aumento di incontri e convegni, anche grazie ai finanziamenti da parte del Ministero della Cultura, che hanno fatto sì che Verona raggiungesse per la seconda volta questo importante traguardo
L’assessore alle Biblioteche di Verona, Elisa la Paglia, esprime così il suo orgoglio: ”Questo nuovo riconoscimento giunge grazie alla costante attività portata avanti, costruita con impegno e dedizione, e grazie ad interventi diretti e significativi da parte di tutte le parti coinvolte. La lettura sta diventando sempre più protagonista negli eventi, grazie a festival e iniziative realizzate in città, come ad esempio il Festival Mozart a Verona, che prevede incontri sulla lettura che coinvolgono anche le nostre biblioteche. Quest’anno avremo anche la quarta edizione di Libri e Rose, una serie di incontri che comporterà l’arrivo a Verona di grandi autori contemporanei in un programma aperto a tutti i cittadini, che durante le ultime edizioni ha ottenuto un grande seguito”.
In un mondo come quello di oggi, sempre più dipendente da smartphone e tecnologie varie, questi riconoscimenti ci ricordano il valore e l’importanza della lettura e che i libri sono la chiave per accedere a un mondo dove chi siamo lo decidiamo noi.
