Ogni anno, durante la giornata del 25 novembre, si cerca di sensibilizzare riguardo gli abusi contro le donne. È una giornata molto importante per le donne e non solo, durante la quale, in tutto il mondo, vengono organizzate manifestazioni, incontri e iniziative, con il fine di diffondere consapevolezza nell’opinione pubblica.
La violenza psicologica, fisica e sessuale contro le donne e le ragazze affonda le sue radici in secoli di dominazione maschile. “Non dimentichiamoci che quelle disuguaglianze di genere che alimentano la cultura dello stupro, costituiscono fondamentalmente una questione di squilibri di potere” dichiara il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Quest’anno, in Italia, anche molte influencer si sono esposte svelando di aver vissuto in passato relazioni tossiche. “È capitato anche a me in passato. Sono stata anch’io in una relazione tossica in cui ho subito violenza psicologica e anche fisica […] e me ne sono accorta solo quando, ormai, gli insulti erano diventati spintoni e gli spintoni erano diventati schiaffi “, afferma la content creator e scrittrice Elisa True Crime, in un video caricato sui suoi social.

Riguardo questo argomento, i social diventano strumenti di grande supporto e aiuto, per tutte quelle donne che subiscono violenza fisica o psicologica, a sentirsi meno sole e a evitare di sottovalutare il problema prima che, come dicono altre influencer, la situazione non trasformi in una tragedia. L’informazione è una delle chiavi per cominciare a risolvere questo delicato problema: infatti spesso le donne non si rendono conto della gravità delle violenze che subiscono per mancanza di informazioni. Proprio per questo altre influencer descrivono le loro passate relazioni e i segnali di allarme, le cosiddette red flags, ai quali fare attenzione quando si ha a che fare con un ragazzo con cui ci si sta frequentando, con un fidanzato o addirittura un marito.
Il numero 1522, numero anti violenza e stalking, negli ultimi tempi ha ricevuto un aumento di chiamate del 57%; è forse il segnale che qualcosa nella nostra società sta cambiando? È importante che le ragazze e le donne sappiano come riconoscere i primi segni di violenza, per poter poi salvarsi in tempo. In Italia le donne che subiscono o hanno subito violenza sono una su quattro e le vittime di femminicidio nel mondo sono una ogni dieci minuti.
Possiamo quindi ringraziare tutte le ragazze che, anche se con difficoltà, diffondono informazioni per sensibilizzare il loro pubblico, sapendo che la strada per risolvere il problema è ancora lunga e difficile, ma che il primo passo per risolvere questa problematica è parlarne.












