Ritorno a Verona dello spettacolo “Poema a Fumetti”

Intenso reading a Palazzo Maffei con la proiezione di disegni realizzati dallo scrittore Dino Buzzati, rivisitazione in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice.

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Locandina dell'opera "Poema a Fumetti" dal Teatro Stabile di Verona
Locandina dell'opera "Poema a Fumetti" dal Teatro Stabile di Verona

“Si narra che il mitico cantore Orfeo, perduta l’amata Euridice, uccisa dal morso fatale di un serpente, si sia imbattuto in un viaggio nell’oltretomba nel tentativo di riportare in vita la sua amata sposa”… Tranquilli, non vogliamo spoilerarvi le Metamorfosi di Ovidio, bensì portarvi a conoscenza del grande ritorno a Verona dello spettacolo “Poema a Fumetti”, che si è tenuto nell’inedito palcoscenico di Palazzo Maffei il 23 e 24 novembre.

“Poema a Fumetti” con scenografie dello scrittore e pittore Dino Buzzati, e in collaborazione con il Teatro Stabile, ha visto Paolo Valerio impiegato nel doppio ruolo di interprete e regista, accompagnato dal commento musicale eseguito dal vivo della pianista Sabrina Reale con musiche originali di Antonio di Pofi.

“Capita nella vita di fare cose che piacciono senza riserve, cose che vengono su dai visceri. ’Poema a Fumetti’per me è una di queste”. È proprio con l’ausilio di queste parole che Dino Buzzati presentava ai suoi lettori il libro uscito nel 1969 e rimasto a lungo irreperibile nelle librerie, quasi dimenticato. In questa rilettura in chiave moderna, Buzzati parla di se stesso, incorporando in 208 tavole a colori tutte le tematiche a lui care a partire dall’eterno dialogo che sussiste tra la vita e la morte.

Immagine del libro “Poema a Fumetti” di Dino Buzzati,presa da pink blog

Oggi lo si definirebbe un graphic novel: è un libro che include storia d’amore e di morte ispirata appunto al mito di Orfeo ed Euridice, già cantato diverse volte in letteratura, in arte, nonché in musica, ma qui alluso grazie alla storia di Orfi, un famoso cantante addolorato dall’improvvisa morte della sua amata Eura. Tutto è reso più intenso e speranzoso,però, dal misterioso ritrovamento da parte di Orfi di una porta segreta a pochi passi da casa sua in grado di trasportarlo nell’aldilà.

Le pagine di questo libro, dunque, non ci offrono solo molteplici valori ma soprattutto esprimono l’intero universo creativo di Dino Buzzati,i suoi riferimenti culturali, le fonti di ispirazione, le suggestioni infantili e gli interessi di adulto, il metodo di lavoro attraverso un’attenta alternanza di citazioni e autocitazioni, l’omaggio ad artisti di diverse epoche e l’integrazione di diversi generi. È infatti nei disegni che prendono forma i mondi fantastici che mai abbandoneranno Buzzati.

L’allestimento teatrale ha previsto, oltre naturalmente all’interpretazione del testo, l’accompagnamento musicale dal vivo del pianoforte e le proiezioni su tulle di tutte le tavole.

Il biglietto dello spettacolo ha consentito inoltre la visita della collezione museale per un’immersione ancora migliore nell’arte. Palazzo Maffei ha ospitato una magnifica esperienza visiva e simbolica dal forte impatto emotivo.

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