A seguito dei risultati positivi ottenuti ad un anno e mezzo dall’introduzione delle zone 30 a Bologna, anche Verona decide di ampliare le sue zone a velocità ridotta, che ad oggi si estendono per circa 5 chilometri quadrati e hanno un perimetro di 10 chilometri. L’obiettivo è quello di riconfigurare gli spazi urbani della città, partendo da San Zeno, San Bernardino e Orti di Spagna per ridurre gli incidenti e per rendere la strada un posto sicuro per i pedoni, per i ciclisti e per gli automobilisti.

Noi di Ermes siamo riusciti a fare qualche domanda a Tommaso Ferrari, Assessore alla mobilità e al traffico del Comune di Verona e sostenitore del progetto zone 30.
Qual è il piano e l’obiettivo del progetto zone 30?
L’obiettivo chiaramente è quello di aumentare la sicurezza stradale, visti i numerosi incidenti, limitando la velocità dei veicoli principalmente nelle zone ad alta densità abitativa, rendendo così più sicuri gli spazi urbani e aumentando la qualità di vita dei quartieri. Tutto questo è realizzabile non da un giorno all’altro, ma piano piano implementando misure dette di traffing calming in tutte le aree residenziali della città.
Come agire per far effettivamente rispettare queste zone a velocità ridotta?

Non basta mettere un cartello per far rispettare i 30 km all’ora, perciò serve intervenire sullo spazio urbano, restringendo le carreggiate, ampliano i marciapiedi, aggiungendo piste ciclabili e altre varie misure che vanno a conformare lo spazio urbano affinché sia effettivamente zona 30. Questa è la vera e propria sfida, ovvero gradualmente ridefinire gli spazi urbani nel rispetto delle regole.
Il progetto è stato intrapreso anche a seguito dei risultati positivi ottenuti a Bologna?
Assolutamente sì. Bologna che ha fatto un piano molto particolareggiato e diffuso sulla città ha dimostrato dopo un anno che la riduzione delle velocità nel contesto urbano migliora la sicurezza stradale. Nonostante questo si sapesse da tempo, averlo dimostrato sul campo con Bologna aiuta la gente a crederci di più.
Nuove piste ciclabili a Verona
Il comune sta già lavorando per costruire nuove piste ciclabili: a breve infatti cominceranno i lavori per costruire tre nuove piste ciclabili. Una a Borgo Venezia, che partirà dall’Esselunga di via Fincato fino a via Villa Cozza, un’altra che collegherà Borgo Roma al centro, passando per Basso Acquar, e l’ultima che collegherà Parona al ponte Garibaldi.













