Giuseppe Fedrigoni: un imprenditore di successo

Giuseppe Fedrigoni: un grande imprenditore che ha reso le cartiere Fedrigoni una realtà di successo nel mondo.

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Giuseppe Fedrigoni:un imprenditore di successo
Giuseppe Fedrigoni:un imprenditore di successo

Nato a Verona nel 1940, Giuseppe Fedrigoni ha rivoluzionato le cartiere Fedrigoni. Tutto inizia negli anni della Seconda guerra mondiale, quando la famiglia era sfollata a Bosco Chiesanuova. Il padre Gianfranco, che seguiva la cartiera a Verona spesso sotto i bombardamenti, raggiungeva la moglie e i figli con mezzi di fortuna. Un giorno la cartiera andò a fuoco colpita dalle bombe e Gianfranco tornò a casa, dicendo una frase che Giuseppe ricorderà per tutta la vita: “Tutto è perduto, ma ci riprenderemo costi quello che costi”.

L’imprenditore imparò molto da suo padre, in particolare ad essere generoso, autorevole, determinato e con la voglia di imparare dai migliori e ad essere sempre leale e convincente. Già a 16 anni suo padre gli aveva insegnato i primi rudimenti sulla carta e a 18 si iscrisse all’università, laureandosi a Padova in Ingegneria Meccanica con una tesi su un impianto di cartiera. A Padova rimase per conseguire un master in Economia presso il CUOA. Durante i periodi liberi, suo padre lo portava con sé alle riunioni che si svolgevano periodicamente tra le varie associazioni cartarie in Italia e all’estero

Venne assunto in cartiera nel febbraio 1969, dopo essersi sposato con Ave Musto da cui ebbe tre figli. Il primo stipendio era il più basso tra quelli che gli erano stati offerti da altre aziende ma il padre lo convinse ad entrare in azienda. Inizialmente non ebbe vita facile, dato che il padre lo aveva affidato a un” tutor” molto esigente, gli studi fatti e il duro lavoro servirono però a ottenere fin da subito risultati eccellenti. 

Dopo tre anni di stabilimento venne chiamato a ricoprire la carica di Responsabile commerciale: modificò completamente l’organizzazione di vendita italiana creando filiali anche all’estero (Spagna, UK, Germania e Francia) . Nel 1981 divenne Consigliere delegato delle cartiere. 

Fu eletto successivamente Presidente di Assocarta ed entrò nel Consiglio dell’industria cartaria europea (Cepi), ottenendo la carica di Vicepresidente europeo. Successivamente, con l’aumento delle capacità produttive richieste, arrivò all’acquisto della Fabriano (la più antica cartiera europea, fondata nel 1282) che produceva anche la carta moneta e le carte da disegno.

Fu poi invitato ad essere membro del Consiglio della Banca popolare di Verona, membro di Giunta e successivamente Presidente della Camera di Commercio di Verona, Consigliere della Zai (dove rimase per 15 anni) e del Consiglio della Università di Verona per tre anni. Poi, la Fiera di Verona lo nominò membro del Consiglio.

Il lavoro era tanto, ma di notevole interesse e di grande soddisfazione: Giuseppe Fedrigoni voleva dimostrare che non bastava il lavoro nella propria azienda, ma anche dare contributi utili alla comunità. Giuseppe teneva a dire che le cariche cui era stato chiamato non erano mai state da lui richieste ma sono sempre state offerte e non hanno mai influito sul lavoro principale che era quello della cartiera. 

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