È morta a 101 anni katherine Johnson la matematica, informatica e fisica statunitense, originaria della Virginia, che con i suoi calcoli ha contribuito a lanciare la corsa nello spazio lavorando per la NASA.
La sua storia viene raccontata nel film “Il diritto di contare” diretto da Theodore Melfi, tratto dall’omonimo libro di Margot Lee Shetterly. Nel 2015 Barack Obama l’ha insignita della Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile negli Usa. Proprio nello stesso anno disse:”Io conto tutto, conto i passi che faccio per strada,quelli per andare in chiesa, il numero di piatti e stoviglie che lavo, le stelle in cielo. Tutto ciò che può essere contato, io conto”.
Ha lavorato alla NASA per 33 anni e proprio a lei si deve la traiettoria tracciata per la missione Apollo 11 nel 1969.
Già da piccola aveva dimostrato una particolare inclinazione per il calcolo e fu grazie alla perspicacia dei suoi genitori, Joshua Johnson e Joylette Coleman, se fu selezionata tra i tre studenti afroamericani, unica donna, per integrare la scuola di specializzazione.
Al termine degli studi nel 1953 le fu offerto un lavoro alla NASA entrando a far parte del dipartimento di guida e navigazione.
Il 5 maggio 2016 il nuovo impianto Katherine G. Johnson Computational Research le è stato formalmente dedicato alla Langley Research Center a Hampton, in Virginia.