Un manto di tristezza ha coperto anche Verona. Numerosi sono stati i casi di femminicidio e gli atti di violenza contro le donne in Italia nel 2023, e questi stanno paurosamente aumentando di numero, cosi come quello delle donne e delle ragazze che ne sono rimaste vittima.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la morte di Giulia Cecchettin, giovane 22enne uccisa da Filippo Turetta, coetaneo rinchiuso ora nella prigione di Montorio. Da allora non solo in questa città, ma anche in tutta Italia, le donne di tutte le età hanno cominciato a far sentire la loro voce e i loro cori contro la violenza.
Infatti ora, camminando per le strade della città di Verona, si possono trovare numerosi cartelli, volantini, nastri di colore rosso e panchine dall’analogo colore, per fare una manifestazione non violenta contro la violenza sulle donne.
Tra questi spicca la frase “Una donna dovrebbe essere due cose: chi è cosa vuole”. Questo è solo un piccolo passo verso un futuro migliore, ma alla fine la parità di genere verrà raggiunta e finalmente giustizia sarà fatta per tutte coloro che sono state costrette a subire in silenzio.













