(di Arianna Lanza, Priscilla Ferrari e Matilde Maran) Porta Leoni è una delle testimonianze più antiche e preziose della presenza degli antichi Romani nella nostra città di Verona. Si tratta di una delle porte di accesso alla città , posta all’inizio del cardo massimo. È stata edificata intorno alla metà del I secolo a.C. ed è stata in seguito spostata e inglobata agli edifici residenziali. La porta è realizzata quasi interamente in laterizio, ma in età imperiale sono state aggiunte due nuove facciate lapidee in pietra bianca della Valpantena.
La facciata verso la città era piuttosto elaborata in quanto, all’ultimo piano, le quattro finestre centrali erano sostituite da un ampio loggiato d’ordine dorico. Un‘iscrizione murata su porta Leoni è stata rinvenuta durante i lavori di restauro della struttura nel 1965: si tratta di un’iscrizione di notevole importanza, in quanto considerata l’atto di nascita di Verona romana.
Della porta romana non si conosce il nome antico, tuttavia nel corso degli anni è stata chiamata in vari modi, fino a diventare Porta Leoni nel cinquecento, dal nome con cui era chiamata la via.











