NaoArtemis: robotica e lavoro di squadra insieme per lo sport

Intervista al primo dei due team di robotica presenti a scuola, che ci ha rivelato gli obiettivi del proprio progetto e come si affronta una gara di così alto livello.

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Il team NaoArtemis

A pochi giorni dalla finale della competizione di robotica NAO Challenge che si svolgerà il 5 giugno a Genova, abbiamo intervistato il primo dei due team di robotica della scuola Alle Stimate guidati dal professor Giovanni Bellorio, NaoArtemis. Il team composto da ragazzi del triennio dell’istituto sta lavorando da tutto l’anno in vista di questo importante appuntamento.

La NAO Challenge, nata come contest didattico con l’obiettivo di sperimentare, motivare e ampliare capacità di progettazione e pensiero critico utilizzando la robotica umanoide, quest’anno ha scelto come topic 2025 lo sviluppo di applicazioni innovative con il robot NAO per migliorare, potenziare o diversificare le attività sportive. In particolare, la squadra ha programmato il proprio NAO per essere un utile vice allenatore durante le partite, tenendo sotto controllo i parametri biometrici di ciascun giocatore e, grazie alla CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa), rispondere alle richieste di persone tra il pubblico che hanno difficoltà a comunicare attraverso il linguaggio orale o scritto. Infatti la CAA non sostituisce il linguaggio verbale, ma lo integra.

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