Spesso, quando si è giovani, accettare quelli che ci sembrano dei difetti risulta davvero difficile, se non impossibile. Dobbiamo, invece, ricordarci che non siamo diversi da o meno degli altri, ma unici e, per questo, speciali.
Nel film “Stelle sulla Terra”, diretto da Aadam Kha, si racconta la storia di Ishaan Awasthi, bambino di otto anni con grande immaginazione e talento artistico, ma con enormi difficoltà nella lettura e nella scrittura, tutto ciò dovuto alla dislessia.
Nella sua prima scuola, i maestri non capivano il suo problema rendendolo oggetto di critiche e punizioni sia a casa sia a scuola, perché lo consideravano svogliato e disobbediente. I genitori lo mandarono quindi in collegio, peggiorando la sua situazione emotiva. Ishaan in questo collegio si stava isolando sempre di più e stava perdendo interesse in tutto: si sentiva giudicato, non all’altezza e rispetto agli altri poco intelligente.
Poi, finalmente, conobbe il suo insegnante di arte, il quale aveva un metodo innovativo, che riconosceva i suoi sintomi di dislessia, e che decise di aiutarlo. Facendo un discorso davanti a tutta la classe, elencò tutte le più grandi menti della storia che soffrivano di dislessia, come ad esempio Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Isaac Newton, Albert Einstein, Pablo Picasso e Agatha Christie. Una volta suonata la campanella, il docente trattenne Ishaan per raccontargli la storia di un altro bambino, normale come lui, che non veniva capito né dai genitori né dagli insegnanti. Si trattava proprio di lui, l’insegnante di arte: “Sulla nostra terra sono spuntate piccole stelle, che con la loro luce hanno illuminato il mondo, perché sono riuscite a farci guardare le cose con i loro occhi. Pensavano in maniera diversa e le persone vicine non lo accettavano, e le hanno ostacolate. Loro però ne sono uscite vincenti. E tutto il mondo è rimasto a bocca aperta!”.
Inoltre, l’insegnante parla anche con i genitori di Ishaan, cercando in tutti i modi di far loro comprendere che sgridarlo non aiuterà il ragazzo a migliorarsi. La madre sembra capire quasi subito, ma il padre si offende. Il prof. Nikumbh prese allora una scatola con una scritta in giapponese e chiese al padre di provare a leggerla, concludendo: “Ora capisce cosa prova ogni volta Ishaan”. Questa scena ci fa capire come i dislessici abbiano bisogno di comprensione e non di essere scoraggiati.
“Stelle sulla terra” non è solo un film, ma una lezione sull’importanza di riconoscere e supportare i ragazzi con difficoltà di apprendimento; infatti, mette in evidenza il ruolo fondamentale che hanno i genitori e gli insegnanti nell’aiutare i bambini e i ragazzi a non buttare le loro speranze di avere un futuro e di potersi costruire qualcosa con le proprie forze.
Disturbi dell’apprendimento
I DSA sono disturbi del neuro-sviluppo che riguardano la difficoltà di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente, che si manifestano con l’inizio della scuola. Sono classificati in base alla difficoltà specifica che comportano, dividendosi in:

- Dislessia: disturbo della lettura che si riflette spesso nella difficile comprensione del testo
- Disgrafia: disturbo della grafia che riguarda la componente motoria della scrittura
- Discalculia: disturbo che riguarda una difficoltà nell’utilizzo dei numeri, i calcoli veloci a mente e il recupero dei risultati nelle varie operazioni matematiche.
- Disortografia: disturbo della scrittura legato ad aspetti linguistici e consiste nella difficoltà di scrivere in modo corretto
In Veneto le persone con una certificazione DSA nell’anno scolastico 2021/2022 erano del 3.9%; mentre nell’anno scolastico 2023/2024 sono aumentate con un totale del 4,2%.
Le scuole secondarie di II grado mostrano un aumento percentuale degli istituti, sia statali che paritari, che hanno inserito nel Ptof le azioni rivolte agli studenti con DSA (per la scuola statale si registra un aumento dell’1%, partendo dal 93,8%; per la scuola paritaria si passa dall’86,4% dell’anno scolastico 2021/2022 al 95,3% dell’anno scolastico 2023/2024).












