Il Cagliari dell’ex Maran sembra il Barcellona, con il Chievo che ci prova, ma non gli riesce nulla. Questa può essere la sintesi della partita giocata ieri allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona.
Il match parte subito con ritmi abbastanza alti: dopo 15 secondi è infatti Meggiorini, attaccante del Chievo, a immolarsi su un rinvio di Cragno e a creare paura ai sardi. Al 16mo, poi, è Pisacane, difensore cagliaritano, che stacca bene di testa su un cross al bacio del giovane Luca Pellegrini e insacca con un leggero tocco della traversa per l’1-0. Qualche dubbio poi, con Hetemaj a terra, per un possibile fallo in attacco. C’è il VAR e quindi non ci sono problemi.
Al minuto 33, Barella, centrocampista del Cagliari e della Nazionale, parte in velocità e serve Joao Pedro, che, a tu per tu con Sorrentino, incrocia sul secondo palo e non sbaglia per la rete del 2-0…
…il Chievo ci prova con anche un legno colpito ma è il Cagliari a fare il tris su un cross dell’ex Cacciatore e un colpo di testa di Ionita al minuto 43. Nel secondo tempo, al minuto 52, Depaoli perde la testa e non si ricorda di essere già ammonito: doppio giallo che vuol dire rosso. Chievo in dieci, che, comunque ci prova due volte con Leris ma di fronte trova il preparatissimo Cragno a sbarrargli la strada.
Finisce così, è dominio Cagliari sul Chievo. Ora Sassuolo e Bologna nelle prossime due partite: la salvezza, però, resta pura utopia…