Sergio Pellissier, 40 anni, attaccante, capitano e bandiera del Chievo, lascia oggi il calcio giocato. Giocherà le ultime 3 partite e poi la sua vita da calciatore andrà agli archivi. Una storia pazzesca quella di Sergio, iniziata quando era ancora giovane, in Val D’Aosta.
Sergio inizia a giocare ancora bambino ad Aosta, poi lo acquista il Torino, che lo fa esordire in Serie B nel 1997. Passa al Varese e poi alla Spal fino al 2002, anno in cui inizia a giocare per il ChievoVerona. Oggi, 10 Maggio 2019, Pellissier annuncia il suo ritiro in conferenza-stampa. Ci sono lui e Campedelli, il presidente che da sempre ha creduto in lui. Pur avendo ricevuto offerte anche da altri club negli anni passati, Sergio è rimasto al Chievo perchè Chievo è sinonimo di famiglia.
Nella conferenza Pellissier ha dichiarato di voler lasciare il Chievo per lasciare spazio ai giovani e poi anche perchè questa è la fine di un ciclo, sancita con la retrocessione in B dei clivensi. “Rimarrò sempre un amico per il Chievo, qualsiasi cosa vorrò fare. E forse è meglio che nelle prossime tre partite io giochi con gli occhiali da sole, perchè così gli avversari non potranno vedere le mie lacrime (ride ndr)…”
Ora Sergio dovrà capire che cosa vorrà fare realmente: Campedelli gli ha offerto un ruolo nel club. Queste ultime tre gare per Pellissier saranno un insieme di ricordi belli ma anche brutti; ricordi che faranno rivivere emozioni passate e chissà, magari anche qualche lacrima. Le lacrime dei tifosi, in ricordo del loro capitano…