Il sogno finisce qui per l’Atalanta, sconfitta dalla Lazio in finale per 2-0. Una partita, alla fine di tutto, giocata su ritmi altissimi fin dal primo minuto. La Lazio fa la partita, l’Atalanta risponde colpo su colpo.
La partita inizia e i 55.000 dell’Olimpico si fanno subito sentire, da una parte e dall’altra. Due episodi dubbi nel primo tempo non richiamano al VAR; il primo su una botta di De Roon in area, stampatasi sul palo alla destra di Strakosha, evidenziava un “mani” in area da parte di Bastos ma nulla di fatto, il secondo dopo una grande azione di Correa che, steso da Masiello, reclama un rosso per lo stesso difensore orobico, il quale, però, riceve solo il giallo dall’arbitro Banti.
Due decisioni che, certamente, hanno fatto discutere. La seconda frazione si apre allo stesso modo di come si era aperta la prima: la Lazio fa la partita e l’Atalanta riparte in contropiede. Il minuto decisivo, però, è l’ottantaduesimo, quando Milinkovic-Savic, appena subentrato, colpisce alla perfezione su un cross al bacio e insacca per la gioia dei 33.000 supporters laziali.
L’Atalanta prova a reagire inserendo Barrow, decisivo nel match casalingo contro il Genoa, Pasalic e Gosens. E’ proprio questo che, forse, Gasperini ha pagato. Al minuto 90, infatti, l’Atalanta, sugli sviluppi di un corner, rimane sbilanciata e Correa ne approfitta con un contropiede da manuale. Ripartenza fulminea del “Tucu” che mette a sedere prima Freuler e poi Gollini, piazzando la palla in porta per il gol del 2-0.
E’ la fine. La Lazio vince, probabilmente in modo meritato, contro un’Atalanta che, comunque, ha disputato una stagione certamente memorabile…