La Lazio trionfa in Coppa Italia: la Dea va k.o.

Nella serata di ieri, all'Olimpico di Roma è andata in scena la partita Atalanta-Lazio, valevole per la Finale di Coppa Italia. 2-0 per i Biancocelesti...

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Il sogno finisce qui per l’Atalanta, sconfitta dalla Lazio in finale per 2-0. Una partita, alla fine di tutto, giocata su ritmi altissimi fin dal primo minuto. La Lazio fa la partita, l’Atalanta risponde colpo su colpo.

La partita inizia e i 55.000 dell’Olimpico si fanno subito sentire, da una parte e dall’altra. Due episodi dubbi nel primo tempo non richiamano al VAR; il primo su una botta di De Roon in area, stampatasi sul palo alla destra di Strakosha, evidenziava un “mani” in area da parte di Bastos ma nulla di fatto, il secondo dopo una grande azione di Correa che, steso da Masiello, reclama un rosso per lo stesso difensore orobico, il quale, però, riceve solo il giallo dall’arbitro Banti.

Due decisioni che, certamente, hanno fatto discutere. La seconda frazione si apre allo stesso modo di come si era aperta la prima: la Lazio fa la partita e l’Atalanta riparte in contropiede. Il minuto decisivo, però, è l’ottantaduesimo, quando Milinkovic-Savic, appena subentrato, colpisce alla perfezione su un cross al bacio e insacca per la gioia dei 33.000 supporters laziali.

L’Atalanta prova a reagire inserendo Barrow, decisivo nel match casalingo contro il Genoa, Pasalic e Gosens. E’ proprio questo che, forse, Gasperini ha pagato. Al minuto 90, infatti, l’Atalanta, sugli sviluppi di un corner, rimane sbilanciata e Correa ne approfitta con un contropiede da manuale. Ripartenza fulminea del “Tucu” che mette a sedere prima Freuler e poi Gollini, piazzando la palla in porta per il gol del 2-0.

E’ la fine. La Lazio vince, probabilmente in modo meritato, contro un’Atalanta che, comunque, ha disputato una stagione certamente memorabile…

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Ho 17 anni, sono un grande appassionato se non, come dicono tanti miei parenti, il più grande tifoso della storia del Chievo. La cosa strana che dimostra questo è che io, ogni volta che segna il Chievo, piango disperato. Il mio pianto, però, è di gioia. Il mio segno zodiacale sono i Gemelli, poiché sono nato il 26 maggio. Amo molto giocare a tennis ed è per questo che infatti lo pratico. Mi piace, inoltre, andare al cinema. Come materie scolastiche preferisco la parte letteraria ed è anche per questo che ho scelto il Liceo Classico. Alle elementari ho frequentato l'istituto paritario De Vedruna, ad oggi non più esistente, perché chiuso dal 2016. Alle scuole medie, poi, ho frequentato le scuole Stimate, che ancora oggi frequento al Liceo. Mi piace molto viaggiare, infatti, sono molto appassionato anche di geografia. Ho visitato tanti paesi nel mondo...dagli Stati Uniti, passando per il Canada, dagli Emirati Arabi alla lontana Cina! L'Europa, ormai, l'ho visitata quasi del tutto. Questo sono io, questo è Matteo Fezzi.

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