Emozionante partita quella giocata ieri al Santiago Bernabeu di Madrid. A sfidarsi, i due club più titolati della Spagna: Real Madrid e Barcellona. È la centottantesima partita ufficiale tra queste due rose, la cui rivalità è tale che questo match è considerato il “Derby di Spagna”, meglio noto come “Clasico”.
Il Real Madrid di Zinedine Zidane ha vinto per 2-0, ottenendo la novantaseiesima vittoria in un “Clasico”, contro le novantacinque del Barcellona. Cinquantuno sono stati i “Clasici” finiti in pareggio.
Per il Real questa partita era particolarmente importante, siccome, vista la sconfitta per 1-0 subita contro il Levante lo scorso 22 febbraio, era passato al secondo posto nella Liga (il campionato spagnolo), venendo sorpassato di due punti dallo stesso Barcellona di Quique Setien.
I Blancos hanno dominato la partita per i primi venti minuti di gioco, non riuscendo però a concludere azioni particolarmente pericolose per i Blaugrana. Il resto del primo tempo è stato invece dominato prevalentemente dal Barcellona, che costringe Courtois, portiere dei Blancos, a due superbe parate, prima su Arthur e poi su Messi. Alla fine del primo tempo il risultato era sullo 0-0, ma la partita si era rivelata ricca di emozioni e molto equilibrata.
Nel secondo tempo però da subito parte in quarta un travolgente Real. Isco, attaccante dei Blancos, con un tiro dal limite dell’area costringe Ter Stegen, portiere del Barça, a superarsi con una parata mondiale al cinquantaseiesimo minuto. Cinque minuti dopo sempre Isco con un colpo di testa batte Ter Stegen, ma Piqué sulla linea di porta salva i Blaugrana. Ma è solo questione di tempo, perché il Real è ora una valanga. Seguono due insidiosi tiri di Kroos e di Benzema, non però nello specchio della porta, finché i Blancos non passano in vantaggio al settantunesimo minuto, con Junior Vinicius (classe 2000), che trovando una deviazione di Piquè con una conclusione angolata, batte Ter Stegen.
Negli ultimi venti minuti di partita è sempre il Real Madrid a dominare, nonostante i catalani provino in ogni modo ad ottenere il pareggio. Al novantunesimo minuto, il primo dei tre di recupero concessi dall’arbitro, esce Benzema, sotto gli applausi del Santiago Bernabeu, ed entra Mariano Diaz, che dopo neanche un minuto segna il gol del raddoppio, partendo dalla fascia destra e, arrivato sul fondo, segnando in scivolata fulminando Ter Stegen, chiudendo la partita.
Nel minuto seguente arriva il triplice fischio dell’arbitro, che sancisce la vittoria del Real, che raggiunge i cinquantasei punti in campionato (riottenendo così il primo posto), mentre il Barça resta a cinquantacinque. Chissà che questa vittoria non possa riaccendere le speranze del Real anche in Champions League, dal momento che ha perso in casa per 2-1 contro il Manchester City di Guardiola, e si prospetta un ritorno molto difficile a Manchester per la squadra di Zidane. Però il Real Madrid, che ha vinto il maggior numero di Champions della storia (13) e spinto da questo “Clasico” dall’esito positivo, non si farà piegare tanto facilmente.