Secondo la FAO gli insetti sono il cibo del futuro. Sono ricchi di nutrienti, economici da allevare e a basso impatto ambientale. In Europa e soprattutto in Italia, questo nuova alternativa alimentare non sembra incontrare i gusti dei cittadini. Coldiretti ha condotto una serie di interviste sul tema e il 54% degli intervistati è contrario al consumo di insetti, indifferente è il 24%, favorevole il 16% e non risponde il 6%. In conclusione si è visto quindi che la maggior parte degli italiani non vuole gli insetti nelle loro tavole.
In Italia ci sono due alimenti alimenti a base di insetto sono le patatine ai biscotti della Fucibo, che da qualche settimana si possono trovare in qualche supermercato. Dall’azienda è stata condotta un’indagine con gli assaggiatori per conoscere le reazioni delle persone. L’esperimento consisteva che venisse servito su un vassoio delle patatine e dei biscotti a base di farina insetto e altri tre prodotti analoghi per forma e composizione ovviamente tutti anonimi: le patatine sono state un successo, mentre per i biscotti…un flop. Sono stati descritti con un cattivo sapore è una consistenza assolutamente più gommosa e meno appetitosa
Perché mangiarli?
Ma perché bisognerebbe mangiare gli insetti? Perché bisognerebbe cambiare le proprie abitudini culinarie? Come già detto gli insetti offrono alternativa ecologica l’allevamento di animali: per allevare 1 kg di carne di vitello l’atmosfera riceve 150 kg di anidride carbonica mentre l’anidride carbonica emessa per produrre 1 kg di proteine dai bachi da seta è circa 15 kg, una grande differenza se consideriamo che l’allevamento intensivo è una delle cause più rilevanti del cambiamento climatico e l’allevamento di insetti riuscirebbe anche soddisfare la costante richiesta alimentare di una popolazione mondiale in crescita (infatti nel 2050 saremo oltre 9 miliardi di persone). Un altro punto è il fatto che gli insetti contengono molte proteine nutrienti. Mentre il contenuto proteico di carne di vitello è del 22% quelle di locuste va dal 18 al 32% e quello dei grilli dall’otto al 25%.
Specie commestibili
Nel mondo si stima ci siano oltre 1900 specie insetti commestibili ma quelle che troviamo di più sono:
- Coleotteri 31%
- Bruchi 18%
- Api vespe e formiche 14%
- Cavallette locuste e grilli 13%
- Cicale e cimici 10%
- Termiti 3%
- Libellule 3%
- Mosche 2%
Queste specie sono consumate da almeno 2,5 miliardi di persone in regioni come Africa, Asia, Australia e Sud America.