Istituita nel 1977 dalle Nazioni Unite, la festa della donna è la giornata dove si ricordano tutte le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne. I diritti delle donne sono un argomento ricorrente e molto discusso da sempre.
La storia
La festa della donna ha origine dai movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento

Di una festa dedicata alle donne se ne inizia a trovare traccia in Russia durante la Prima Guerra Mondiale, quando queste iniziarono a protestare per chiedere la fine del conflitto. È proprio a Mosca che l’8 marzo 1921 fu stabilita la Giornata internazionale dell’operaia.
In Italia, invece, si svolse per la prima volta la giornata della donna l’anno successivo, il 12 marzo 1922. Successivamente fu cambiata la data all’8 marzo dopo una decisione dell’Unione Donne Italiane del 1944.
La mimosa
Il simbolo della giornata internazionale della donna è la mimosa. Infatti il fiore è simbolo della festa solo in Italia. La scelta risale al 1946, quando due donne dell’Unione Donne d’Italia (UDI), la partigiana antifascista Rita Montagnana e la storica militante comunista Teresa Mattei, proposero come simbolo della ricorrenza i rametti di mimosa in quanto ben rappresentano l’energia, la forza e la tenacia femminili. L’Italia era appena uscita dalla guerra, e un fiore economicamente bello che cresceva spontaneamente era la soluzione più appropriata.

Curiosità
Il colore ufficiale della Giornata internazionale della donna è il viola. Questo colore rappresenta la dignità femminile e la giustizia sociale.
Il tema della Giornata internazionale della donna cambia ogni anno. Il tema del 2022 è “Gender equality today for a sustainable tomorrow”.
Nel 2018, l’hashtag #MeToo è stato utilizzato come simbolo di solidarietà delle donne e di condanna degli abusi sessuali. Il movimento #MeToo è stato uno dei principali argomenti di discussione durante la Giornata internazionale della donna di quell’anno.