
Il nome del gorilla è Bua Noi che tradotto significa “piccolo loto” e vive ormai in una gabbia da sola dal 1992 in una delle attrazioni del lugubre Pata Zoo, che si trova al settimo piano di un centro commerciale di Bangkok, in Thailandia. Si può definire quindi, la vecchia gorilla arrivata qui da cucciola quando aveva solo tre anni da uno zoo tedesco, come la “primate più sola al mondo”. Bua Noi trascorre infatti le sue giornate senza sentire l’odore dell’aria aperta, non vedendo mai la luce del sole, né la luce bianca della luna attorno a lei ma vivono anche altri animali in cattività come macachi, uccelli e oranghi.
Di solito un gorilla vive in media circa 40 anni circondato dai suoi simili con i quali crea relazioni che riempiono la sua giornata, mentre Bua Noi vive sola nella gabbia di un centro commerciale quindi da anni si discute di liberarla per permetterle di vivere i suoi ultimi anni in un luogo più adatto alla lei. Negli ultimi anni tante star americane, tra cui Cher e Gillian Anderson, hanno fatto appelli per la sua liberazione, ma tutto è stato inutile.

Adesso, grazie a una nuova animalista, la liberazione della gorilla è ritornata all’attualità. Alcuni turisti hanno imbrattato di colore i muri dello zoo dentro il centro commerciale per protestare per questa carcerazione ma al momento i proprietari dello zoo continuano a dire di no allo spostamento dell’animale e anzi hanno offerto 100.000 baht (circa 1.500 euro) per avere informazione sui vandali.
La famiglia proprietaria di Pata Zoo non ha mai pensato di spostare la gorilla e anzi hanno anche rifiutato un’offerta di 30 milioni di baht dal ministero delle risorse naturali e dell’ambiente. In una dichiarazione la direzione dello zoo ha accusato i turisti che vengono a lamentarsi delle condizioni degli zoo in Thailandia invece che protestare delle stesse strutturali e che Bua Noi sta bene.