In seguito all’incidente del 23 gennaio 2023, la tradizionale stella, capolavoro dell’architetto veronese Rinaldo Olivieri, alta 70 metri e pesante 78 tonnellate, che dal 1984 è divenuta l’emblema del Natale in città, è stata sostituita da una nuova cometa di luce.

La base in acciaio che era ruzzolata lungo i gradoni, danneggiandoli, era precipitata nella cavea dell’Arena che in inverno era completamente sgombra dalle poltroncine che in estate accolgono gli spettatori durante gli spettacoli lirici e i concerti.
Seguirono aspre polemiche, con la disponibilità di una cordata di imprenditori di accollarsi i costi di ripristino del manufatto e riallestirlo fin da quest’anno. Un’opzione che il Comune ha ritenuto non fosse praticabile, optando per una stella “alternativa”.
La decisione è arrivata il 14 novembre 2023, quando l’Amministrazione comunale ha presentato un progetto alternativo e innovativo per la temporanea sostituzione della tradizionale stella, che propone una cometa stilizzata in metallo e luci a led. Scelta che ha fatto discutere, in particolare le opposizioni, per il costo stimato di 170 mila euro.


Come ha detto il sindaco Damiano Tommasi, con la vicesindaca e assessora all’edilizia monumentale Barbara Bissoli e Cristian Modolo della Fondazione Verona per l’Arena, (quasi a giustificare il costo) questa nuova stella sarà utilizzata nei prossimi anni in modo itinerante per la città per rappresentare luoghi ed eventi significativi per Verona.
«Resta l’impegno che ci siamo prefissati – ha dichiarato il sindaco di Verona, Damiano Tommasi – di festeggiare i 40 anni della stella tradizionale con il suo ritorno il prossimo anno in Bra».













