Durante la festività dell’Annunciazione, Papa Francesco nella Basilica di San Pietro compie il rito per la riconciliazione dei penitenti e la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Chiedendo alla Madonna di guidare il cammino di ogni persona, conducendola verso la via della pace, il Papa sottolinea il bisogno di protezione e custodia. Francesco, mentre prega Maria affinché doni pace e stabilità, consacra Ucraina e Russia al Suo Cuore Immacolato.

A seguito del canto, la celebrazione inizia con l’invocazione del Papa: «Signore, apri i nostri occhi, perché vediamo il male commesso e tocca il nostro cuore, perché ci convertiamo a te». Terminata la cerimonia, segue il rito della Riconciliazione per i penitenti e la preghiera conclusiva di ringraziamento. Una volta conclusa la benedizione finale, Francesco compie la Consacrazione. Durante il rito, il Papa invita tutti i fedeli a partecipare spiritualmente, leggendo contemporaneamente il testo della consacrazione.

“E’ il gesto del pieno affidamento dei figli che, nella tribolazione di questa guerra crudele e insensata che minaccia il mondo, ricorrono alla Madre, come i bambini spaventati vanno dalla madre a piangere, cercando protezione, gettando nel suo Cuore paura e dolore, consegnando sé stessi a lei”. Con queste parole il Papa introduce la consacrazione al cuore di Maria, ricordando di non rispondere alla guerra con odio e rancore, ma al contrario, attraverso preghiera e pentimento, costruire una società basata su fraternità e amore. Chiedendo, dunque, alla Madonna di intercedere per la guerra, La supplica di raggiungere le persone e consolarle “in quest’ora buia”.
Allo stesso tempo analoghe celebrazioni si tengono in altre parti del mondo, soprattutto a Fatima, in Portogallo, dove presiede il cardinale inviato dal Papa.












