«Io dico sempre che il mio corpo è stato prigioniero, ma mai la mia mente. Io ho sempre pensato con la mia testa; così dovete fare voi, che avete la scelta, la libertà di pensare non come quello che grida più forte»
Questo è ciò che ha detto la senatrice a vita Liliana Segre in occasione dell’incontro organizzato dall’associazione “Figli della Shoah” che ha avuto luogo il 20 gennaio scorso al teatro Arcimboldi di Milano.
All’evento erano presenti oltre duemila studenti, che grazie a questa preziosa esperienza hanno imparato un’importante lezione di vita: bisogna essere capaci di schierarsi contro l’odio e gli odiatori, che ieri erano i nazisti e oggi i bulli, non ci si deve vendicare, per non perdere la propria libertà.
Poi ha concluso dando un ultimo consiglio agli studenti venuti ad ascoltarla, invitandoli a non sprecare la vita, che è un’emozione straordinaria.
