Nuovi dati Unicef sul cyberbullismo

Un ragazzo su tre viene cyberbullizzato, le ragazze sono le più colpite.

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Uno studente su cinque non è andato a scuola a causa di un episodio di cyberbullismo, fenomeno che si è sviluppato nell’ultimo decennio a causa dell’evoluzione tecnologica. Lo rivela un sondaggio che è stato fatto dall’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.

L’indagine è stata fatta mediante la piattaforma U-Report (un sondaggio online tramite social come Facebook e Twitter) nel quale su 170mila adolescenti di 30 paesi che hanno partecipato, uno su tre ha sofferto di episodi di questo genere.

Il 71% crede che il cyberbullismo si verifichi sui social media, circa il 32% che i governi dovrebbero essere in grado di porre fine a tutto ciò, il 31% che dovrebbero esserlo i giovani e il 29% che dovrebbero esserlo i social.

Inoltre, i dati dicono che le ragazze hanno più possibilità di essere vittima di cyberbullismo rispetto ai ragazzi e che questo fenomeno potrebbe manifestarsi molto di più nei quindicenni rispetto agli undicenni.

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Sono nata il 4 agosto del 2004 e frequento il liceo classico Alle Stimate. Abito a Peschiera, un paese sul Lago di Garda al quale sono molto legata non solo per le amicizie d’infanzia, ma anche perché considero il lago un posto stupendo, soprattutto d’estate. Mi reputo una persona molto solare, amichevole e creativa, ma quando ho le mie giornate no, è meglio non parlarmi. Il mio hobby preferito è ascoltare la musica, la ascolto in qualsiasi situazione mi trovi, è la mia via di sfogo per ogni cosa. Trovo bello ogni genere musicale, ma credo di aver sviluppato un senso perfino troppo critico nei confronti della musica: se una canzone non mi piace, non posso farci proprio nulla. Non ho un’idea ben precisa di quello che vorrei fare nel futuro, ed è anche la ragione per la quale ho scelto il liceo classico, perché penso che riuscirà ad aprirmi diverse porte per la scelta dell’università.

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