Il suo nome viaggia tra social network e anche tra gli astrofisici più famosi perchè lei, Michelle Kunimoto, studentessa dell’università della British Columbia (Ubc) che già nel 2017 si era distinta per i suoi studi di astrofisica, ha scoperto 17 pianeti . Tutto questo grazie ai dati elaborati del telescopio spaziale Kepler della Nasa, poi diffuso da The Astronomical Journal.
«E’ davvero entusiasmante, dato che finora risultavano solo 15 piccoli pianeti confermati nella zona abitabile rintracciati attraverso i dati di Kepler» ha detto Michelle commentando la sua scoperta. Il più interessante dei mondi alieni individuati dalla studentessa è KIC-7340288 b, un pianeta roccioso il cui diametro è circa 1,5 volte quello della Terra. Il pianeta ha un anno lungo 142 giorni e mezzo e orbita attorno alla sua stella a una distanza appena più grande dell’orbita di Mercurio nel nostro Sistema Solare. Il pianeta ricevendo dalla sua stella circa un terzo della luce che la Terra riceve dal Sole non è rovente come Mercurio anzi ha temperature miti ed ospitabili.
Per questo è un buon obiettivo per studi più approfonditi. I mondi alieni sono stati scoperti tutti con il metodo di transito «Ogni volta che un pianeta passa davanti a una stella blocca una parte della sua luce, provocando una temporanea riduzione della luminosità della stella. Grazie a questi dati si possono unire le informazioni sul pianeta, come le sue dimensioni e il tempo impiegato per orbitare intorno alla stella» conclude Kunimoto.