Coronavirus “visto” dagli occhi di un bambino

Un bimbo di Nuoro scrive una filastrocca al coronavirus: “Etciù”.

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A Nuoro, in Sardegna, ad un ragazzino che frequenta la scuola media, gli è stato assegnato come compito per casa, via whatsapp data la chiusura delle scuole, quello di scrivere una filastrocca, e così è nata: “Etciù

Il piccolo, ha deciso di scrivere al coronavirus, una piccola opera d’arte che inizia così: «Etciù! Basta uno starnuto e tutti scappan via, un bacio o una carezza e dritti in farmacia». 

«È un messaggio per dire a tutti di non avere paura» ha detto la madre del bambino.

È nato quindi, da un semplice compito per casa, un messaggio diretto al coronavirus, che esprime speranza e positività, che solo un bambino è in grado di esprimere.

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Ho 15 anni, sono nata il 1 Aprile 2004. Il mio segno zodiacale è l’Ariete, infatti ho un carattere molto impulsivo e testardo. So essere però anche una persona altruista e generosa, mi piace molto stare in compagnia delle persone a me care. Sono figlia unica, e questa cosa non mi è mai piaciuta più di tanto perché ho sempre desiderato poter avere un fratello o una sorella, con il quale condividere tutto e divertirmi; ammetto però che essere figlia unica ha anche i suoi pregi. Sono una ragazza molto sportiva: gioco a tennis, anche se ho praticato per molti anni pattinaggio artistico.Inoltre, uno dei miei hobby preferiti, oltre alla lettura, è ascoltare la musica, anche se non ho un genere preferito. Ho scelto il liceo classico perché le materie umanistiche mi hanno sempre colpito di più rispetto a quelle scientifiche, e le lingue antiche mi hanno sempre affascinata. Da grande mi piacerebbe molto lavorare nel mondo della psicologia, ma chissà dove mi porterà il cuore.

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