Francia, critiche per le 3500 persone vestite da puffi

L’obiettivo dei manifestanti era quello di superare il numero mondiale di partecipazioni ad un raduno fantasy, ma sui social si scatena la polemica.

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Più di 3500 persone colorate di blu e con indosso delle parrucche variopinte si sono ritrovate lo scorso 8 marzo nella città di Laderneau, in Francia, per festeggiare le strane creature ideate dal disegnatore belga Pejo.

I cittadini hanno deciso di partecipare nonostante la Francia sia, dopo l’Italia, il paese d’Europa più colpito dal coronavirus.

In un video pubblicato dalla stampa francese si sente un puffo che afferma ironicamente: «Pufferemo il Coronavirus!» e subito la risposta di migliaia di persone sui social: “Come si dice idioti in francese?”, “Sono pazzi”, due esempi di commenti caricati sotto i vari post.

Oltre alle polemiche ci sono anche dei commenti di supporto, che sostengono che un pò di “leggerezza” in questo momento faccia bene allo spirito.

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Sono una studentessa al secondo anno di liceo classico alle Stimate, mi chiamo Mariavittoria e abito nella provincia di Verona. Sono una persona solare e cerco sempre il lato positivo delle cose, mi piace contagiare gli altri con l’entusiasmo e vedere in loro la serenità che provo a trasmettere. Nel tempo libero mi piace disegnare, ascoltare musica di vari generi e trovare sempre nuovi passatempi, ma più di tutto mi piace dormire. Pratico uno sport a livello agonistico tre volte a settimana e partecipo a diversi corsi extrascolastici. Il fine settimana (oltre a dormire molto) cerco di “staccare la spina” dalla frenesia di tutti i giorni e mi distraggo uscendo con gli amici e guardando serie tv. Non ho un’idea precisa su un eventuale professione dopo gli studi, ma ciò a cui aspiro è trovare un lavoro che mi piaccia e, soprattutto, che mi permetta di viaggiare il più possibile. Mi piacerebbe molto fare l’esperienza di studio all’estero durante il liceo.

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