Gli spostamenti del futuro

I monopattini imperversano a Verona, tra pareri pro e contro.

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Sono a Verona già da un po’, ma sai come si usano? Una novità dell’anno 2019 sono stati i monopattini elettrici in sharing, in condivisione. 

Questi mezzi di circolazione sono una soluzione sostenibile che facilita gli spostamenti a turisti, lavoratori e studenti. Infatti, sono stati progettati per facilitare le persone nel percorrere piccole tratte, ad esempio stazione-lavoro, e proprio per questo sono free floating: una volta conclusa la corsa possono essere lasciati sul posto (ovviamente dove non intralcino il traffico stradale e pedonale), senza doverli riportare in punti predefiniti. Raggiungono all’incirca i 25 km/h e presentano una trentina di chilometri di autonomia.

Tra le principali startup americane che hanno dato il via a questa “moda” vi è anche Helbiz, società specializzata nella mobilità, nata a New York nel 2017 dall’italiano Salvatore Palella. Proprio questa ditta, il 25 ottobre 2019, ha introdotto a Verona più di duecento mezzi, che resteranno disponibili in via sperimentale fino al 30 giugno 2021. E’ anche stato assunto un team dedicato alla logistica e alla manutenzione, al fine di aiutare i cittadini veronesi in caso di difficoltà.

Per noleggiare un monopattino è necessario scaricare l’applicazione gratuita “Helbiz” da smartphone, che permette di localizzare i mezzi più vicini e sbloccarli tramite codice. Il costo è di 1 euro iniziale con l’aggiunta di 15 centesimi al minuto e potranno essere utilizzati ad ogni ora e giorno. 

Riguardo alla circolazione nel Comune di Verona, ai monopattini elettrici vengono applicate le stesse norme previste dal Codice della strada per i velocipedi, quindi per le bici e simili; chi ne usufruisce dovrà ad esempio reggere il manubrio con almeno una mano e avere le braccia libere, devono riuscire a vedere la strada chiaramente devono rimanere sulle piste loro riservate quando esistono. I conducenti devono però avere almeno 14 anni e i minorenni hanno l’obbligo di indossare il casco. Possono percorrere strade urbane, aree pedonali e piste ciclabili a velocità consone e con la dovuta attenzione, però hanno il divieto di circolare su marciapiedi e in zone dove è vietato il passaggio di velocipedi.

Chiunque violi queste disposizioni sarà soggetto ad una sanzione amministrativa che potrà andare da 25 a 99 euro.

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