Si discute ancora sulla possibile uscita anticipata in Italia della piattaforma di streaming prodotta da The Walt Disney Company, che è bombardata da richieste per salvare dalla noia gli studenti che in questo periodo sono rinchiusi in casa. La produzione non si è ancora pronunciata.
Però perché tutte queste richieste? Cos’è Disney+ (o Plus)? Ad aprile 2019, finita la collaborazione con Netflix e, quindi, la distribuzione dei prodotti targati Disney sul suo sito, la celebre multinazionale statunitense The Walt Disney Company, casa di Topolino, ha deciso di creare una propria piattaforma streaming: Disney+.
Come Netflix, Amazon Prime Video, Now TV e simili, questo servizio è disponibile su abbonamento, ma a differenza delle altre piattaforme il costo è abbastanza conveniente, cosa che lo favorisce molto. La tariffa base è di 6.99 euro mensili e questo tipo di canone consente la registrazione su 10 dispositivi e la visione in contemporanea di un contenuto su 4. Per chi si abbonerà entro il 23 marzo 2020 la rata del primo anno sarà scontata. Si possono creare ben 7 profili per account ed è possibile scaricare i contenuti presenti nel catalogo al fine di guardarli anche offline. Pensata appositamente per i bambini c’è la Kids Mode: una modalità che consente ai più piccoli di divertirsi in sicurezza guardando solo film adatti alla loro età.

Con la registrazione si ha accesso non solo a film Disney, ma anche a contenuti Pixar, Marvel, LucasFilm (quindi Star Wars) e National Geographic, insieme a più di 500 episodi dei Simpson. Oltre ai vecchi prodotti, nei prossimi mesi usciranno diversi articoli inediti nati dalla collaborazione con le case editrici elencate prima.
Il Disney+ ha debuttato in Australia e in Nuova Zelanda il 19 novembre 2019, subito dopo i successi ottenuti il 12 novembre negli Stati Uniti, in Canada e in Olanda. Il primo giorno aveva già attirato 10 milioni di utenti, mentre a febbraio ha raggiunto i 30 milioni di abbonati.
La data di uscita prevista in Italia è il 24 marzo 2020, ma visto l’emergenza legata al Coronavirus sono in molti i genitori che chiedono di anticipare il lancio anche solo di pochi giorni. Infatti, l’offerta dedicata a bambini e ragazzi è molto ampia, perciò potrebbe intrattenerli e distrarli dalle giornate che devono e dovranno passare in casa. Molte riviste o compagnie telefoniche hanno fornito abbonamenti gratuiti e giga aggiuntivi per agevolare il passare del tempo, perciò perché non può fare così anche Disney+?
Noi però non possiamo cambiare niente, attendiamo novità sulla questione e uno sperato intervento positivo.