«La nostra amata Merlina non è stata vista alla Torre per diverse settimane e la sua continua assenza ci indica che potrebbe essere tristemente morta». Così afferma, infelicemente, il tweet del Ravenmaster del castello, Christopher Skaife.
Il corvo Merlina, soprannominata “The Queen”, si era unita spontaneamente nel 2007 allo stormo della leggendaria Torre di Londra, la quale ospitava fino a poco tempo fa sette corvi: Jubilee, Harris, Gripp, Rocky, Erin, Poppy e la loro compagna scomparsa. Definita “amatissima” e “uno spirito libero”, Merlina non è tornata dagli altri corvi dello stormo nonostante, come affermano le fonti della Torre, non sia inusuale per questi uccelli avventurarsi fuori dalle mura per poi ritornare sempre.
We have some really unhappy news to share. Our much-loved raven Merlina has not been seen at the Tower for several weeks, and her continued absence indicates to us that she may have sadly passed away. (1/4) pic.twitter.com/ccwCIBfdlT
— The Tower of London (@TowerOfLondon) January 13, 2021
Un’antica leggenda vuole che al destino dei corvi sia legato quello della monarchia del Regno Unito.

Questa credenza ha più di tre secoli ed ebbe origine quando il re Carlo II, per motivi non ancora noti, ordinò ai suoi servitori di creare uno stormo di questi uccelli neri e di tenerli nella Torre di Londra. Se questo non fosse stato fatto ci sarebbe stata una catastrofe e la monarchia sarebbe crollata. Dal XVII secolo, quindi, nessuno ha mai voluto sfidare la leggenda e questi corvi sono stati sempre allevati, curati e preservati.
Anche durante la Seconda guerra mondiale i corvi ebbero grande importanza per l’Inghilterra. Si narra infatti che questi uccelli avvertissero l’arrivo degli aerei tedeschi durante il conflitto e, quando in quegli anni difficili ne rimase solo uno, il primo ministro di quel tempo, Winston Churchill, ordinò che il loro numero venisse aumentato in modo che ce ne fossero sempre almeno sei.
Nonostante la triste perdita di Merlina, la fortezza ha attualmente sette corvi e il personale della Torre di Londra ha dichiarato che non sono ancora presenti dei piani per sostituirla. “Tuttavia, nel tempo speriamo che un nuovo pulcino del nostro programma di allevamento sarà all’altezza della formidabile sfida di continuare la sua eredità”.
Brava Letizia. Interessante argomento descritto bene.