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L’11 ottobre scorso, alla chiusura del locale, il titolare del Mida’s Stube di Peschiera del Garda era stato aggredito mentre si recava da solo verso la propria auto con l’incasso di tre giornate lavorative, circa 30.000 euro, ed era stato colpito alle spalle e steso a terra da due uomini, che dopo il colpo erano scappati a bordo di un’autovettura a fari spenti.

Mida’s Stube a Peschiera del Garda

Il titolare, nonostante lo shock, era stato in grado di fornire preziose informazioni ai Carabinieri, grazie alle quali erano potute iniziare le indagini: infatti, il titolare era riuscito a dare la descrizione del mezzo, una Honda Civic nera.

Honda Civic

Gli autori della rapina, Jonathan Casagrande, 39 anni e Maurizio Hodorovich, detto Milù, 38 anni, di etnia Rom, sono stati arrestati nei giorni scorsi con l’accusa non solo di rapina ma anche di lesioni personali, e di danneggiamento anche di una Mercedes Classe E appartenente ad un altro ristoratore sempre di Peschiera, fatto avvenuto il giorno precedente, il 10 ottobre, quando avevano tentato un altro colpo, bucando le ruote della Mercedes, come espediente per distrarre la vittima e rubargli l’incasso il giorno stesso. Piano che però non andò a buon fine.

I Carabineri davanti al locale

I militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità del proprietario della Honda Civic, grazie alle registrazione delle telecamere poste in un locale vicino al Mida’s, nonostante la macchina viaggiasse a fari spenti.

Il proprietario del mezzo è stato convocato ed interrogato dai Carabinieri dell’est veronese, in quanto residente in quella zona: durante l’interrogatorio ha riferito di aver prestato la macchina ad un suo amico, che si risulterà essere proprio Casagrande.

Dall’esame delle cellule telefoniche poste tra Peschiera e Verona, i Carabinieri sono risaliti anche al secondo autore del reato. Da questo controllo è risultato che il cellulare di Casagrande è stato spento durante la rapina e acceso al termine.

I due autori del reato sono stati condotti nella Casa Circondariale di Montorio, difesi dall’avvocato Danilo Taschin e sono in attesa dell’interrogatorio di garanzia, che dovrebbe essere effettuato oggi, lunedì 29 marzo.

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