Con il nuovo decreto riaperture, approvato dal Presidente Draghi, le regioni in zona gialla andranno incontro a delle novità: ma di cosa si tratta? Dopo mesi, in cui il colore della propria regione era tutto tranne che “stabile” e ci veniva chiesto di portare pazienza ancora per un pò di tempo, sembra che la strada verso la riapertura non sia più in salita.
Con l’approvazione del nuovo decreto, valido da ieri, 26 aprile, al 31 luglio, sono infatti molte le novità per le regioni in zona gialla: dalla riapertura di teatri, cinema, ristoranti all’aperto, al ritorno tra i banchi al 100% per gli studenti di prima e quinta superiore.
Bar e ristoranti
Da ieri hanno riaperto i bar e i ristoranti che hanno la possibilità di servire all’aperto. Si può stare seduti al tavolo per un massimo di quattro quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. Non deve mancare la distanza tra i tavoli, che è di un metro.
Le novità per i ristoratori non sono però finite, perchè dal 1 giugno, anche chi non avrà posti all’aperto potrà aprire dalle 5 alle 18. Per quanto riguarda l’asporto è consentito per i bar fino alle 18, fino alle 22 invece per enoteche, mentre il domicilio è sempre permesso.
Visite ad amici, parenti e seconde case
Se si vive in zona gialla inoltre si può andare a visitare, una sola volta al giorno, amici e parenti. Rimane il massimo delle quattro persone, da cui però i minorenni sono esclusi.
Lo spostamento nelle seconde case è concesso solo al nucleo familiare ed il titolare deve dimostrare di aver affittato o comprato l’immobile prima del 14 gennaio del 2021.
Sport, palestre, piscine e stabilimenti balneari
Lo sport, sicuramente una delle cose che ci manca di più, può essere praticato all’aperto, anche quello di contatto. Inoltre dal 1 giugno riapriranno gli stadi per gli eventi e le competizioni agonistiche degli sport individuali e di squadra, e anche le palestre, ormai chiuse dalla fine dell’anno scorso.
Le piscine e gli stabilimenti balneari riapriranno da metà maggio.
Teatri, cinema, sale da concerto e musei
Teatri chiusi, film che non potevano essere proiettati e concerti annullati, hanno aumentato sempre di più il nostro desiderio di poter tornare alla normalità: da lunedì però i teatri, i cinema ed i musei sono riaperti. E’ un grande passo verso la quotidianità.
La distanza di un metro, a meno che non si sia conviventi, e la capienza massima del 50% caratterizza questi ambienti ma, sicuramente, la nostra voglia di guardare un film al cinema sarà così tanta da non farci neanche caso. Ma quale sarà il primo film ad essere proiettato nelle sale?
“Minari” di Chung, sarà il film che occuperà i grandi schermi in questi giorni di riapertura, candidato agli Oscar in tutte le categorie più importanti.

Ambientato negli anni Ottanta, ha come protagonista il piccolo coreano-americano David, la cui vita cambia drasticamente quando la famiglia si trasferisce dalla costa occidentale nel cuore dell’Arkansas, per il sogno lavorativo del padre Jacob.
“Minari” è quindi un film di genere drammatico e già prima della sua uscita sono molti quelli che sono sicuri andranno a vederlo.
Da ieri, quindi, le novità per la nostra regione e per la nostra città sono molte e ognuna di queste sembra un passo in avanti verso il “ritorno” alla normalità.