Sirmione, istituito il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze

Il progetto del comune di Sirmione per il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze diventa realtà il 18 maggio, con le elezioni del giovane sindaco e dei consiglieri.

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Lettura dell’articolo a cura di Bianca Roman

È l’occasione di mettersi alla prova per i giovani Sirmionesi, che da martedì 18 maggio si vedranno rappresentati da un sindaco e un Consiglio comunale composto da tredici membri, tra ragazzi e ragazze del territorio. È un’idea del primo cittadino di Sirmione, Luisa Lavelli, quella di essere affiancato da menti innovative, aperte e vogliose di imparare. Una sfida, ma a noi giovani piace proprio così.

L’amministrazione comunale è pronta a prendere appunti: ambiente, ecologia, sport e tempo libero, politiche sociali e giovanili, pubblica istruzione e cultura. Grandi compiti in mano a giovani menti. Proporre idee e spunti innovativi è la missione e il continuo regalo che nasce dal dialogo con gli amministratori locali. «Sarà emozionante ascoltare il diverso punto di vista del nuovo Consiglio – afferma il sindaco Lavelli – Attendiamo con entusiasmo le loro proposte e i loro suggerimenti». 

Il progetto

I ragazzi che si troveranno presto al centro delle attività istituzionali sono gli alunni della classi quinte della scuola primaria e le classi prima e seconda della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Trebeschi di Sirmione. Il nuovo “primo cittadino” indosserà la fascia tricolore, come simbolo della promessa fatta davanti all’Amministrazione Comunale: rispettare e far rispettare le regole della libertà di espressione, garantendo dialogo e confronto nel rispetto reciproco. «Si tratta di un progetto scolastico fortemente sostenuto dall’Amministrazione Comunale, che promuove la cultura della partecipazione, della solidarietà, dell’inclusione e della legalità, attraverso un’esperienza concreta e diretta» aggiunge Miria Bocchio, consigliere delegato alla Pubblica Istruzione.

I plessi scolastici sono in subbuglio, impegnati nella ricerca di candidati, che raccolgono nel frattempo idee e progetti. Come per ogni elezione, vengono convocate più assemblee per la presentazione alla candidatura, al fine di proporre iniziative che il candidato promette di portare avanti in caso di vittoria. La Commissione Elettorale esaminerà poi l’elenco, verificando i requisiti di coloro che parteciperanno alle elezioni del 18 maggio 2021. Da una lista di dieci candidati per la scuola Primaria e venti per quella Secondaria di primo grado, in equilibrio tra maschi e femmine, solo tredici saranno i consiglieri eletti insieme al sindaco, in carica per due anni.

L’obiettivo

Lo scopo del progetto è quello di coinvolgere in prima persona i giovani nelle dinamiche amministrative e nella vita di comunità, per apprendere e mettere in pratica la cultura dell’inclusione. L’educazione scolastica aumenta il suo valore se accompagnata da quella civile e democratica, nel rispetto e considerazione delle idee di tutti, compresi i più piccoli. L’esperienza diretta e concreta dell’imparare facendo è efficace, se svolta con un obiettivo ben chiaro: metterla al servizio della comunità.

Dopo un anno in cui non sono potuti andare a scuola o sentirsi parte di una realtà di insieme, bambini e ragazzi sono pronti per scendere in campo: pieni di idee, vogliosi di ascoltare e essere ascoltati. Coinvolgere i giovani è importante per la costruzione di una società futura in cui le decisioni sono prese solo in seguito ad ascolto ed esperienza. A cominciare dalla pratica: compiere un vero atto di responsabilità e partecipazione attiva alla quotidianità del territorio, sviluppando un maggior senso di appartenenza dei ragazzi alla comunità.

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Abito a Sirmione, sul Lago di Garda. Amo il mio paese, le sue bellezze culturali e paesaggistiche, che mi hanno resa un’entusiasta osservatrice della maestosità della natura. Dall’esigenza di immortalarla nasce una mia passione: la fotografia. Viaggiando per il mondo o stando a casa, mi ritrovo facilmente con una fotocamera pendente al collo. Scrivere è un po’ il salvagente della mia anima, ciò che mi permette di tenere a galla pensieri profondi o personali, situazioni che mi toccano dall’interno. Mi incuriosiscono molto la cultura e letteratura delle lingue antiche, dal greco al latino, il loro modo di influenzare la vita di tutti i giorni, sentendole vicine seppur a distanza di centinaia di secoli. Comunicare e studiare in generale mi hanno sempre stupito per il modo in cui aprono mente e occhi su milioni di idee e possibilità. Mi affascinano anche la scienza dell’astronomia e la medicina, nella quale ripongo le mie ambizioni future, probabilmente nel campo della psichiatria o neurochirurgia, con l’intento di aiutare gli altri scoprendo sempre più il meraviglioso strumento che è la mente umana.

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