Finalmente si dà il via agli esami di maturità 2021. Sono circa 38.756 gli studenti delle classi quinte di 198 istituti della regione Veneto che affronteranno, a partire da oggi mercoledì 16 giugno, l’orale dell’esame di maturità.
A partire dalle ore 8:30 del mattino, hanno avuto inizio i colloqui orali in presenza per i 500 mila maturandi italiani. Il tutto comincerà da una breve discussione sull’elaborato, davanti al corpo docente e alle Commissioni esterne.
Le dichiarazioni di Luca Zaia
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si è rivolto agli studenti e alle studentesse venete che oggi affronteranno gli esami a conclusione delle scuole superiori.
«Le condizioni di emergenza non sono ancora del tutto superate, non tutti voi ritornerete negli istituti per questi esami perchè alcuni li sosterranno in remoto. – prosegue Zaia – Siete la generazione digitale e sono certo che questo non interferirà con la serenità di esservi preparati al grande appuntamento. Avete vissuto una sorta di anteprima dei corsi universitari dove il rapporto coi docenti, per quanto profondo, è più diluito e meno frequente. Questa esperienza, comunque, sarà un giorno importante per la vostra formazione di persone e lavoratori. A tutti giunga il mio saluto con l’auspicio che, superata questa prova, ognuno possa trovare con successo la propria strada».
«Nei ricordi di una vita, gli esami di maturità mantengono un posto che difficilmente sarà soppiantato. – commenta il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – Per i ragazzi di questa sessione, saranno ricordati ancor più profondamente per essere stati sostenuti a conclusione di anni segnati dalla pandemia e quindi in tempi difficili. Desidero che il mio ‘in bocca al lupo’ giunga più forte. Auguro a tutti che questi esami siano il preludio a un momento di rinascita per tutti e di realizzazione dei propri sogni».
Le parole dell’Assessore all’istruzione del Veneto
«I ragazzi che quest’anno affronteranno gli esami di maturità sono i più penalizzati degli ultimi decenni: sono coloro che hanno affrontato un ultimo biennio pieno di difficoltà, in larga parte caratterizzato dalla didattica a distanza, e dunque senza quella socializzazione che rende indimenticabili gli ultimi anni delle scuole superiori. – commenta l’Assessore alla Cultura del Veneto, Elena Dozzan– Da tutti loro voglio indirizzare il mio augurio, affinché siano consapevoli che non è stato tempo perso, che l’esame è un passaggio tra i più significativi della propria vita e che va vissuto con la giusta responsabilità e rilevanza».
«Avrei voluto che gli esami si svolgessero tutti in presenza – continua Donazzan -, perché in Veneto è sempre stato garantito il rispetto di distanze e dei protocolli, attraverso le modalità organizzative abbiamo sempre promosso il corretto svolgimento delle lezioni per il primo ciclo e con una modalità ibrida per le scuole superiori. Da noi sarebbe stato possibile, dunque, prevedere con estrema tranquillità gli esami scritti e gli orali, anche per dare la giusta soddisfazione all’impegno profuso da questi studenti e da tutte le loro famiglie».
«Ai docenti – conclude – un plauso per come hanno saputo adattare la didattica alle nuove esigenze e per come, in larghissima maggioranza, siano stati fondamentale punto di riferimento anche e soprattutto per l’aspetto psicologico dei nostri giovani studenti in formazione nelle aule scolastiche».