“Piccoli Passi” è il nuovo libro del veronese Alberto del Grande

Un passo alla volta e si arriva in cima. Questo è il messaggio universale che vuole lanciare lo scrittore veronese, Alberto del Grande con il suo ultimo libro "Piccoli Passi", che uscirà ad agosto nelle librerie.

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Tempo di lettura articolo: 2 minuti

A un anno di distanza dall’uscita di “Appunti di Vista”, torna lo scrittore veronese, Alberto del Grande, con un nuovo  libro. “Piccoli Passi” che uscirà a agosto. La naturale evoluzione e conseguenza della precedente opera e l’autore, per confermare il suo stile narrativo, ha voluto mantenere lo stesso formato di racconti. 

La trama del libro

La copertina del nuovo libro “Piccoli Passi”

Sono otto le storie che muovono i loro passi tra cime innevate e sottoboschi. Rimane forte la presenza dell’amore per la semplicità che lo scrittore ricerca costantemente e tutela con tutte le sue forze. Con questa seconda opera ricalca il suo percorso, lasciando l’impronta dei suoi scarponi consunti dal cammino che la vita lo porta a compiere, immerso nella natura. Un sentiero affrontato con maggior lentezza e attenzione ai dettagli, alle sensazioni. Se fu “Il bosco degli urogalli” di Rigoni Stern a spingerlo nella prima avventura, durante la scrittura di “Piccoli Passi”. L’ispirazione è stata tratta anche dalle immagini raccontate da Thoreau nel celeberrimo “Walden, ovvero vita nel bosco”.

L’esigenza di raccontare, tramite storie con alcuni agganci autobiografici, una natura fatta di esseri viventi e di rapporti fra questi, è sempre presente nelle giornate dell’autore veronese. Come nel precedente libro, lo stile rimane scorrevole e senza troppi fronzoli, come è l’autore stesso, e punta a trasmettere la pace data dai suoni della Terra, quelli dentro di noi. Alberto del Grande, classe 1985, è uno scrittore, copywriter e ghostwriter professionista dal 2020. Amante della natura e dell’ambiente, protegge le idee e il territorio grazie alle scelte quotidiane e grazie anche ai messaggi che cerca di trasmettere attraverso la parola scritta.  

Le parole del neo scrittore veronese

«Il contesto e l’ambiente in cui si svolgono i racconti sono fondamentali, ma è sulle emozioni che cerco sempre di focalizzarmi. È come se tenessi un occhio puntato esternamente e lontano, all’orizzonte, e uno profondamente ancorato all’interno dell’anima e di ciò che quelle sensazioni provocano in noi» ha affermato l’autore del libro, Alberto del Grande.

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Vivo a Negrar, in provincia di Verona. Frequento il liceo classico alle Stimate e scegliendo questo indirizzo mi sono resa conto del vivo interesse e la curiosità che provo nei confronti delle materie umanistiche, trovo che siano a dir poco affascinanti ed inaspettatamente legate a quella che è la modernità. Le materie che prediligo sono filosofia, storia ed epica, tanto che nel tempo libero cerco di leggere più libri possibili in riferimento a queste discipline. Pratico pattinaggio sul ghiaccio e coloro che mi conoscono sanno la passione e l’impegno che impiego per questo sport, da cui indubbiamente ho ottenuto tante soddisfazioni. Riguardo al mio futuro, mi piacerebbe svolgere un lavoro che mi renda orgogliosa e che vada a premiare tutti gli sforzi fatti.

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