
Come sappiamo le Olimpiadi di Tokyo 2020/21 sono iniziate e l’Italia si è già fatta notare conquistando la sua prima medaglia d’oro. Vito Dell’Aquila, di soli 20 anni, che fa parte della squadra dell’Arma dei Carabinieri è il nostro primo italiano a conquistare l’ambita medaglia d’oro nel taekwondo, un’arte marziale coreana e sport da combattimento, basato soprattutto sull’uso di tecniche di calcio.
In finale ha battuto il tunisino Jendoubi, per 16-12, con una clamorosa rimonta negli ultimi attimi di gara. Prima della finale ha sconfitto, senza particolari problemi, tre avversari: 26-13 contro l’ungherese Salim, 37-17 contro il thailandese Sawekwiharee, 29-10 contro l’argentino Guzman.

“Ho iniziato a fare Taekwondo ad 8 anni, nel settembre 2008; ero molto timido, perciò mio padre, a cui piacciono le arti marziali, decise di portarmi nella palestra del Maestro Roberto Baglivo, che a Mesagne era/è molto conosciuta. Inizialmente era per me un gioco; andavo in palestra molto volentieri, perché passavo i pomeriggi con altri miei coetanei invece di stare solo a casa a studiare o annoiarmi. Poi con i primi risultati è diventata una passione e adesso considero il Taekwondo come una professione, perché lavoro duramente per raggiungere dei risultati. Tutto ovviamente con passione”. Questa è la storia raccontata da Dell’Aquila sull’inizio del suo cammino, che continua: “Questo oro è dedicato a mio nonno, che non c’è più da un mese e stasera mi guardava da lassù: ero certo che avrei vinto. Sono fiero di essere il primo medagliato italiano nato negli anni 2000, spero che possano arrivarne delle altre. Dopo tutto quello che l’Italia ha passato con il Covid, i Maneskin hanno vinto l’Eurovision, l’Italia di Mancini l’Europeo e ora io. È un onore. Sappiamo cosa ha passato l’Italia l’anno scorso, perciò questo mio oro è dedicato a tutti i nostri connazionali, per quanto di difficile hanno sopportato”.
Dopo la sua medaglia, l’argento di Luigi Samele nella scherma e due medaglie di bronzo, rispettivamente per Giuffrida nel judo e per Longo Borghini nel ciclismo corsa in linea.
L’Italia ha, senza dubbio, iniziato le Olimpiadi al meglio, speriamo che i nostri azzurri continuino così!