L’Agenda 2030 è un insieme di 17 obiettivi collegati l’uno all’altro, definiti dall’ONU (Organization of Nations United) nel settembre 2015, con lo scopo di ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti.

Obiettivo 3: salute e benessere
Il primo obiettivo riguarda la lotta alla povertà, il secondo, invece, la lotta alla fame. Il raggiungimento o meno di questi obiettivi comporterebbe una svolta cruciale per la vita umana. Altrettanto fondamentale, per questo motivo al numero tre della lista, migliorare in qualità salute e benessere.
Per arrivare a ciò è essenziale assicurare una vita sana e promuovere il benessere a livello globale. Sono stati fatti grandi progressi in campo medico e dunque anche per quanto riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita. Quindi, questo obiettivo mira anche all’ambito sociale ed economico, andando a garantire disponibilità di servizi sanitari e farmaci di buona qualità a tutti. Nonostante ciò, è necessario ancora molto per debellare in maniera sostanziale molte malattie. Poi è anche importante far fronte a numerosi temi legati al raggiungimento di un buon stato di salute per ogni persona e in ogni parte del mondo.

Tra i grandi miglioramenti raggiunti fino ad ora vi sono la diminuzione dell’indice di mortalità infantile: i dati dell’UNICEF evidenziano infatti un calo del 28% del tasso globale di mortalità infantile tra 0 e 5 anni. Inoltre, si hanno altri cambiamenti positivi per quanto riguarda la mortalità materna, che è diminuita del 44% circa, (nel 1990 erano circa 532.000 decessi annui, mentre sono stimati circa 303.000 nel 2015).
Per i Paesi a cui non era possibile, è stata resa più accessibile l’acqua pulita e un’igiene migliore. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto dell’UNICEF, nel mondo una persona su tre continua a soffrire uno scarso accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. Circa 2,2 miliardi di abitanti del pianeta non dispongono di un accesso all’acqua potabile gestito in sicurezza; ben 4,2 miliardi non possiedono servizi igienici adeguati e complessivamente 3 miliardi non hanno i dispositivi principali che occorrono per condurre una vita igienica.
Sicuramente, la disposizione dei vaccini ha migliorato lo status salutare globale. Uno di questi è il vaccino contro il morbillo, che dal 2000 ha prevenuto 15,6 milioni di morti.
Inoltre, sono circa 2 miliardi, nel mondo, le persone che affrontano problemi di scarsa reperibilità alimentare. Il numero di persone che soffrono la malnutrizione è più elevato in Asia e in Africa. Un grande aiuto viene sicuramente dalle associazioni come Save the Children e l’UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund).

Malgrado tutti questi dati rassicuranti, è necessario prendere costanti provvedimenti per ridurre ulteriormente le malattie. Tra alcuni di questi obiettivi c’è quello di porre fine ad alcune malattie come l’AIDS, la tubercolosi, la malaria, le malattie tropicali, l’epatite, le malattie di origine idrica e le altre malattie trasmissibili.
Un altro può essere quello di migliorare i trattamenti per la prevenzione di abuso di droghe e sostanze stupefacenti; la ricerca per garantire a tutti un accesso ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e il sostegno alla ricerca di vaccini e farmaci. Tutti questi obiettivi, e molti altri, sono tutti da raggiungere entro il 2030.
Senza salute e benessere tutto è niente, perché se si vuole agire al meglio bisogna partire col presupposto di stare bene sia fisicamente sia mentalmente. Bisogna confidare nell’aiuto reciproco e nella solidarietà di ognuno, al fine di aiutare tutti e di conquistare un benessere generale.
Qui riportata la descrizione e la lista di tutti i fini dell’obiettivo 3 dell’Agenda 2030:
https://unric.org/it/obiettivo-3-assicurare-la-salute-e-il-benessere-per-tutti-e-per-tutte-le-eta/