Negrar di Valpolicella è di nuovo Palio del Recioto e dell’Amarone

Dopo due anni d’assenza, finalmente è tornato il Palio con degustazioni, visite guidate e una novità: la Villa dei Mosaici.

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A seguito di due anni d’assenza a causa della pandemia da Covid-19, è tornato a Negrar di Valpolicella il Palio del Recioto e dell’Amarone. La manifestazione si è svolta tra il 16 e il 18 aprile, proponendo vari eventi, stand enogastronomici e stand di varie cantine che presentano il Recioto e l’Amarone dell’anno, vino giovane, dolce e fruttato, ma con alta gradazione alcolica.

locandina Palio del Recioto e dell’Amarone

Il Palio è quindi un programma che permette di valorizzare i prodotti e la cultura della Valpolicella, attraverso una serie di degustazioni nelle varie cantine del territorio e visite guidate per le vie di Negrar. In questo 2022 vi è stata una novità: è stata proposta, infatti, una visita alla “Villa dei Mosaici”, domus romana scoperta recentemente nella località Villa. La manifestazione è un punto di riferimento per le varie aziende vitivinicole, che promuovono i loro vini attraverso degustazioni.

È tradizione concludere il Palio con la gara ciclistica “Gran Premio Palio del Recioto”, competizione maschile, unica e prestigiosa riservata agli under 23. Così, martedì 19 aprile, ciclisti provenienti da tutta l’Italia hanno visitato le colline della Valpolicella attraverso il concorso ciclistico. 

Mosaici della villa romana recentemente scoperta.
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Ho quindici anni e provengo da Negrar di Valpolicella, un paese in provincia di Verona. Due anni fa ho deciso di intraprendere il cammino verso il liceo classico, questo non solo per la preferenza verso le materie umanistiche, ma per la voglia di scoprire ciò che caratterizzava le popolazioni antiche e di capirne la cultura. Matematica, epica e greco sono le materie che preferisco, mi danno, infatti, una possibilità maggiore di identificarmi in ciò che studio e in questo modo approfondirlo. La mia passione è stare all’aria aperta a contatto con gli animali, ritengo che essi riescano a capirci, talvolta anche meglio delle persone. Per quanto riguarda il mio futuro, non ho ancora progetti o disegni formati, spero dunque di trovare un lavoro che mi rappresenti e che riesca a darmi l’opportunità di lavorare bene e di apprezzare ciò che faccio.

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