Il giorno dopo Natale avrà luogo nel rinomato teatro di Cerro Veronese un concerto gospel a tema natalizio, che offrirà al pubblico un vero e proprio alternarsi di gioia e allegria.
La band, chiamata “The Original American Gospel”, arriva a Verona direttamente dagli Stati Uniti e sarà capace di trasmettere agli spettatori il puro sound della musica di New Orleans, grazie a moltissimi anni di esperienza nel genere gospel; ogni membro del gruppo riesce ad aggiungere del “suo” attraverso la tonalità di voce e il carattere differente dagli altri.
Tra i membri spiccano Alfred Penns e Floyd Turner, originari dello storico gruppo di grande successo internazionale conosciuto come The Friendly Travelers; essi mantengono ancora lo spirito, la visione e la creatività delle origini dilettandosi anche nello stile “a cappella” e accompagnati dal pianoforte.

Il concerto è un ottimo pretesto per parlare del genere gospel, sconosciuto non solo ai giovani, ma anche agli adulti.
Gospel, dove nasce questa parola?
Il termine inglese gospel significa Vangelo, buona novella, “parola di Dio”. I testi musicali si ispirano alla Bibbia (soprattutto al libro dei Salmi). Altre correnti gospel invece si esibiscono in contesti più laici, come ad esempio il Golden Gate Quartet o Clara Ward, che cantano anche nei night club.
Il termine gospel può riferirsi a due generi musicali: il primo è strettamente legato alla musica sacra ed è molto simile alla canzone corale spiritual, che emerse nelle chiese afroamericane verso gli anni trenta. L’altro invece alla musica religiosa diffusa e suonata successivamente da artisti di qualunque fede o etnia, in particolare nel sud degli Stati Uniti d’America, diffusa poi nel resto del mondo. La divisione tra bianchi e neri tenne questi stili separati.
Entrambi gli stili nascono da inni corali cristiani degli afroamericani, a loro volta nati dagli antichi canti spontanei durante le giornate di lavoro della schiavitù negli Stati Uniti d’America. Spesso avvenivano nei campi agricoli del cotone, famosa la canzone “Pick a bale of cotton”. Questo stile musicale spesso era in modalità solo coro, eseguita da un solo cantore. Nei campi di schiavitù la cantava un solo schiavo, al quale si alternava la risposta di tutto il coro, cioè il resto degli schiavi che stavano lavorando.
Lo spiritual invece rimase più semplice a livello musicale, il gospel si raffinò e si arricchì nel tempo con l’aggiunta di basi ritmiche del blues e del rhythm and blues. Si diffuse marcatamente in tutto il mondo occidentale.
Nel gospel, alcuni artisti come ad esempio Mahalia Jackson si limitano ad apparire e rimanere in contesti puramente religiosi di ispirazione spirituale di argomento cristiano.