Il ponte dell’Immacolata, atteso e annunciato già da settimane, ha portato un’ondata di persone nelle città italiane più gettonate dai turisti, tra queste anche Verona.
I parcheggi della città scaligera erano esauriti fin dalla tarda mattinata. Il servizio di bus navetta gratuito che collega la città antica con i parcheggi della Fiera e della Genovesa è stato potenziato come da richiesta della polizia locale. I vigili hanno deviato le auto dal casello di Verona sud ai parcheggi in Zai, la polizia insieme ai volontari della Protezione Civile ha attuato il senso unico pedonale su via Mazzini e su via Cappello e inoltre l’accesso alla casa di Giulietta è stato temporaneamente spostato.
Già nel primo pomeriggio i mercatini di Natale ospitavano 40.000 persone, dalle 15:30 in poi le forze dell’ordine hanno iniziato a chiudere gli accessi per evitare pericolosi assembramenti. Il personale sanitario in zona ha effettuato alcuni interventi soccorrendo un paio di persone che si sono sentite male a causa della grande affluenza: “Situazione impossibile, venivo continuamente spostata”. Fortunatamente sono stati episodi risolti in breve tempo e senza conseguenze.

Nonostante la presenza di stranieri, secondo le stime erano per la maggior parte italiani ad aver “invaso la città”.
Tutto il personale è ora dotato di radioline grazie alle quali sono in contatto in tempo reale per far fronte ad eventuali necessità ed emergenze: “Per ora, questa soluzione sta reggendo alla prova dei fatti. L’affluenza è alta ma continua, scorrevole” questo è il parere di Zeno Poggi, presidente della società Teatro Nuovo.