C’è una bella novità sulle sponde del Lago di Garda. Da inizio dicembre ha preso servizio nel corpo dei vigili del fuoco di Bardolino una femmina di Golden Retriever di due anni, di nome Ariel. A spalancare l’ingresso della cucciola in caserma è stato Marco Righetti, originario di Sirmione e da anni in servizio presso la sede dei pompieri proprio di Bardolino. E’ stato lui ad addestrare Ariel per la ricerca di persone in luoghi aperti e anche sotto macerie. Si tratta di una importante aggiunta professionale, costituita da un conduttore e un ausiliare, che cooperano in coppia durante le operazioni di soccorso, pronti ad entrare in azione non appena arriva una segnalazione per il ritrovamento di persone disperse.
Il percorso per l’abilitazione

Per ottenere questa specializzazione, il pompiere Righetti, la scorsa estate, ha seguito con Ariel un corso di dieci settimane presso il centro di addestramento della stazione dei vigili del fuoco nella Provincia di Belluno. Per acquisire la certificazione di abilitazione, ha dovuto svolgere intense sessioni di addestramento, sostenere esami e ulteriori prove. A seguito del conseguimento dell’abilitazione, Ariel continua a vivere sempre con il suo padrone, ma è il Ministero a sostenere le spese per il mantenimento e la salute del cane, compreso il veterinario; ciò è giustificato, naturalmente, dall’importanza del servizio pubblico che questo amico a quattro zampe è in grado di svolgere.
Come avviene la ricerca da parte del cane
I cani addestrarti appositamente per ritrovare esseri umani lavorano a “cono d’odore”. Questa tipologia di ricerca sfrutta l’acutezza dell’olfatto canino, in grado di fiutare l’odore umano anche a lunga distanza e di indirizzare l’animale nella direzione della persona dispersa. Una volta individuato il luogo del ritrovamento, dove il cane percepisce con maggiore intensità l’effluvio, si ferma ed inizia ad abbaiare in modo persistente. Ciò significa che è avvenuto il ritrovamento, oppure che bisogna scavare in direzione perpendicolare sotto le macerie.
Nei casi in cui è richiesto l’intervento dei pompieri per il ritrovamento di persone disperse, soprattutto nei casi di crollo di edifici, la tempestività dell’intervento è fondamentale per la buona riuscita dell’operazione per questo, a seconda della distanza da percorrere, può essere utilizzata un’auto adeguatamente attrezzata o anche un elicottero.
E’ un grande passo avanti per questo servizio pubblico poter contare su questa nuova figura professionale che, in occasione di eventi disastrosi, come terremoti e alluvioni, è di grande supporto per affrontare con efficacia situazioni di emergenza e salvare vite umane.