Alberto Angela esplora Verona

Su Rai Uno è tornato il programma “Meraviglie”, con protagonista, tra le altre, Verona, passando dall’Arena al balcone di Giulietta.

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Alberto Angela a Verona
Tempo di lettura articolo: 3 minuti

Mercoledì 28 dicembre, è ripartito in prima serata su Rai Uno il programma di Alberto Angela “Meraviglie” che per la prima volta ha varcato i confini nazionali e, con il sottotitolo “Stelle d’Europa”, ha mostrato le bellezze artistiche di un intero continente, dalla Francia al Portogallo, dalla Germania alla Spagna; come tappa italiana ha scelto la nostra città: Verona.

Un itinerario che attraversa l’Europa da est a ovest, da sud a nord, alla ricerca delle bellezze più rappresentative di ciascun Paese, ma anche delle linee di una storia condivisa e di una comune identità. Oltre al racconto di Alberto Angela e alle splendide immagini girate in 4K con l’uso di droni acrobatici, questa serie si arricchisce delle testimonianze di ospiti celebri e di performance artistiche in alcuni dei luoghi più significativi del viaggio.  

Ponte Pietra

“Dopo aver esplorato le tante facce della cultura italiana era il momento giusto per scoprire cosa invece ci lega agli altri Paesi”, ha spiegato Angela. “Perché l’arte e la bellezza hanno lo straordinario potere di unire le persone e creare un linguaggio comune”.

A Verona c’è stato quindi l’incontro con quello che viene definito “il più famoso Romeo della danza, Roberto Bolle”, e poi con Riccardo Cocciante, che ai due giovani innamorati ha dedicato un’opera. “Riccardo è un po’ italiano e un po’ francese, un esempio di identità europea. E questo ci porta a un concetto a cui tengo molto” – ha aggiunto Angela – “Ovvero che quando culture diverse si incontrano nascono i capolavori dell’umanità”.

Le altre tappe

Nella prima puntata il viaggio è partito da Mont Saint-Michel, nel nord della Francia, isolotto sede di una celebre abbazia benedettina, che sorge al centro di un’immensa baia aperta sul canale della Manica, dove le maree sono tra le più potenti d’Europa. Nelle fasi più intense il mare si ritira di una ventina di chilometri, per poi ritornare isolando l’abbazia dalla terraferma. 

È proseguito poi per Lisbona, in Portogallo, porta occidentale d’Europa aperta sull’oceano Atlantico. Dalla torre di Belém, ai ricami del monastero dei Jéronimos, Alberto Angela racconta questa affascinante città adagiata sulle sponde del Tago e affacciata all’oceano.

È poi seguita la nostra città di Verona, e infine il viaggio si conclude a Chartres, cittadina francese sede della celeberrima cattedrale gotica. Le sue celebri vetrate, che si conservano intatte da nove secoli, hanno dato il nome ad un colore: il celebre “blu di Chartres”. 

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Ho 15 anni e frequento la V ginnasio al liceo classico della scuola “alle Stimate”. Ho scelto questo liceo perché mi sono sempre piaciute le materie umanistiche, che frequentando questo liceo sto imparando ad apprezzare sempre più. Le materie che preferisco sono la letteratura e la storia, che ora studio in modo dettagliato. Una delle mie passioni più grandi è l’arpa che suono da ormai dieci anni, sia perché la musica mi ha sempre aiutato a rilassarmi, sia perchè trovo che l’arpa sia uno strumento bellissimo. Ho anche fatto danza per nove anni, anche se quest'anno ho dovuto lasciarla. Caratterialmente sono una persona molto introversa e timida, infatti, non amo parlare con gente nuova e tendo a non aprirmi nei primi periodi in cui conosco una persona, ma, rispetto a quando ero più piccola sono più aperta. Con le persone che conosco meglio, sono più estroversa, ma faccio comunque fatica a parlare dei miei problemi, o a dire la mia opinione, nonostante io sia una persona testarda.

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