Lampedusa nel caos

il 6 gennaio 2023 la guardia costiera ha salvato una trentina di persone, sfortunatamente però sono stati ritrovati anche i cadaveri di un uomo ed un bambino. Il sindaco: «Siamo in guerra».

0
Un barcone di migranti
Tempo di lettura articolo: 2 minuti

Ennesima tragedia del mare avvenuta il 6 gennaio 2023 a 38 miglia dalla costa di Lampedusa. La guardia costiera e due pescherecci tunisini, pur riuscendo a salvare una trentina di persone, hanno recuperato dal mare anche due corpi: un neonato che si stima avesse un anno ed un uomo adulto. 

migranti in direzione Lampedusa

Un primo gruppo di naufraghi di sei persone è stato trasportato su una motovedetta della capitaneria di porto ed è stato fatto sbarcare sull’isola.

Gli altri hanno raggiunto la terraferma in un secondo momento, inoltre un bambino di 18 mesi, una volta giunto sull’isola, è stato soccorso d’urgenza in elisoccorso, in ventilazione assistita a Palermo.

Per il ritrovamento dei cadaveri la procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta. Le possibili ipotesi di reato, a carico di ignoti (dato che non si conoscono ancora i colpevoli della vicenda) sono morte e favoreggiamento all’immigrazioe clandestina. 

Le salme  portate a Lampedusa  sono state sistemate nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. Nel mentre il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino denuncia: «Siamo in guerra, una guerra silenziosa che molti ignorano o fanno finta di ignorare. Mentre si lavora per risolvere il problema in alto mare, la realtà ci dice che a Lampedusa arrivano sempre più persone disperate e si contano sempre più morti» e conclude dicendo che non si sa fino a quando si riuscirà a fronteggiare tutto ciò, riferendosi al fatto che già al 6 di gennaio abbiano già dovuto contare 2000 arrivi e tre morti. Intanto la Ong Open Arms, dopo la notizia delle nuove vittime, attacca le istituzioni italiane ed europee: «Un altro naufragio, un altro bambino vittima delle politiche europee e italiane. E sarebbero le Ong ad aver bisogno di regole?».

Previous article100º Festival lirico: ecco tutte le date
Next articlePerché non si è dato fuoco alla “vecia” in Bra?
Ciao, sono Massimiliano Vincenti, uno studente delle Stimate a Verona, frequento il liceo Classico, abito a San Bonifacio ed ho 14 anni. Gioco a calcio da quando avevo 5 anni, è da sempre la mia passione oltre a quella di viaggiare, sono stato a Parigi, Praga, Londra, Madrid, Istanbul, Berlino, Bordeaux, Innsbruck e Bruxelles. Ho scelto di fare il liceo classico perchè mi piacciono molto le materie classiche come greco e latino perché ci raccontano come vivevano gli antichi ed ho scelto di farlo a Verona perchè è una città che mi affascina oltre al fatto che anche mio papà ha fatto questa scuola in questa città. per andare a scuola alla mattina prendo il treno; non lo prendo affatto come qualcosa di noioso ma è un divertimento, guardare fuori dal finestrino è una cosa che faccio molto frequentemente e mi aiuta a passare il tempo durante il viaggio.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here