Camilla non era il nome di un arzilla anziana ospite di una struttura RSA nella provincia di Firenze, più precisamente Vallina, Bagno a Ripoli, ma di un labrador di 17 anni. Camilla era arrivata quando aveva solo pochi mesi in questa struttura, che dispone di 34 posti letto, nel 2006 di molti anni fa quando era un giovanissimo esemplare di Labrador.

Bisogna purtroppo parlare al passato perché il cane ormai non c’è più, infatti è venuta a mancare solo pochi giorni fa lasciando tra gli ospiti della struttura un enorme vuoto. Il cane in tutti questi anni è stato la “mascotte” dei tanti anziani che sono transitati in questa RSA. Grazie alla sua presenza, è stato possibile creare un percorso dal grande valore terapeutico, riabilitativo, ludico ed educativo che ormai si riassume in due parole inglesi: pet therapy. Attraverso questo percorso, il cane con il tempo si è adattato a vivere assieme agli anziani ospiti, i quali, oltre ad offrire sempre un biscotto all’animale, ricevevano in cambio una grande fonte di benessere che li portava ad aumentare la fiducia in loro stessi, migliorando l’equilibrio e la coordinazione oculo-manuale e rinforzando quei sensi di benessere quando ti prendi cura di qualcuno.

Gli operatori del centro, quindi, capitanati dall’assistenza Patrizia Arimondi, per preservare il ricordo di Camilla, hanno scritto una lettera aperta all’onorevole Maria Vittoria Brambilla, nella quale hanno espresso tutto il loro grande affetto che dimostravano nei confronti del cane, raccontando la sua storia e spiegando nel dettaglio il progetto che si è riusciti a portare avanti negli anni grazie appunto all’inserimento dell’animale nella vita quotidiana del centro, presenza che ha colmato di affetto tutti, ospiti e operatori senza chiedere nulla indietro.