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Una vera e propria spedizione punitiva. E’ quella che si è materializzata qualche giorno fa in stazione a Monza ai danni di un minore per un messaggino mandato a una ragazzina contesa.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Questura di Monza e Brianza, che hanno fermato un 14enne e un 15enne, attualmente nel carcere minorile di Torino con l’accusa di tentato omicidio e tentata rapina, la lite sarebbe scoppiata nel primo pomeriggio di mercoledì. Il 15enne aggredito era al binario 1 della stazione di Seregno, in attesa del treno per tornare a casa.

Foto del ragazzo spinto verso il treno.

I due mini criminali si sono avvicinati al coetaneo e hanno iniziato a spintonarlo, colpendolo più volte sul petto con pugni e calci. La vittima dell’aggressione ha tentato la fuga, che però si è rivelata inutile, perché i due coetanei lo hanno raggiunto e lo hanno spinto sui binari del treno. La vittima ha sbattuto la testa rimanendo miracolosamente incastrato tra la banchina e le ruote della carrozza. 

L’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza ha fornito l’identikit dei responsabili, che si erano dati immediatamente alla fuga, ma sono stati individuati dagli agenti della Squadra mobile: il primo mentre si trovava ancora a Seregno nei pressi della stazione, mentre per quanto riguarda il secondo, i poliziotti si sono recati presso la sua abitazione di Desio non trovandolo a casa in quanto la nonna lo stava accompagnando presso quella stazione carabinieri dove gli agenti della Squadra mobile lo hanno rintracciato. 

Ragazzo portato via in barella dal 118 e dai pompieri che sono accorsi sul posto immediatamente. (Foto presa da Fanpage.it)

Il magistrato di turno della Procura presso il Tribunale dei minori di Milano si è recato in questura per interrogare i due giovanissimi. Gli agenti della Squadra mobile della questura di Monza e della Brianza e della polizia ferroviaria di Monza hanno quindi eseguito il provvedimento restrittivo nei confronti dei due giovani e al termine delle incombenze di rito, hanno condotto gli stessi presso il Cpa di Torino.

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Buongiorno a tutti, sono Giacomo Viviani un semplice studente del liceo classico e ho 15 anni. Sono un grande tifoso della squadra della mia città, che è stata campione di Italia nel lontano 1985. Diciamoci la verità io non sono mai stato un grande studioso poiché ho la fortuna di avere molta memoria e spesso mi ricordo molti argomenti senza avere studiato più di tanto, anche avendo questa grande fortuna, mi impegno molto per quello che riesco a studiare. Dico così perché ho la fortuna di poter giocare in una delle squadre di calcio più forti di Italia, l'Hellas Verona. Dall’anno scorso faccio quattro allenamenti a settimana, dal martedì al venerdì dalle 15 fino alle 17. È molto impegnativo stare dietro con lo studio e con i compiti, perché io esco molto presto per andare a scuola e torno a sera inoltrata per iniziare lo studio, ma io la mia vita la adoro, perché il mio sogno più grande è quello di diventare il numero uno del mondo nello sport che amo di più da quando sono piccolino e sono disposto a fare qualunque sacrificio pur di arrivarci.

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