È in corso in queste ore, 5 febbraio 2023, un attacco informatico su larga scala. Secondo quanto riferito dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), numerosi server di tutta Europa sono stati attaccati nel tentativo di essere violati e/o manomessi.
Il Paese più colpito sembra essere la Francia (la prima nazione a dare l’allarme) ma, al momento, rimangono sconosciuti gli autori e l’origine degli attacchi.
Nessuno sembra essere esente dagli attacchi: i destinatari sono sia soggetti pubblici che privati. L’attacco consiste nel cryptare i dati presenti all’interno di tablet, pc, smartphone inviando ransomware, dei trojan diffusi attraverso dei siti non sicuri oppure attraverso dei link inviati via mail. Generalmente si tratta di allegati, come per esempio file PDF che arrivano da mittenti sconosciuti e che sembrano assomigliare invece a soggetti istituzionali. Nell’oggetto della e-mail si fa riferimento a richiesta di pagamenti, bollette, fatture oppure altre richieste simili, invogliando l’utente a scaricare l’allegato. A quel punto il ransomware entra nel dispositivo della vittima.
Già da stamattina ci sono state molte segnalazioni per quanto riguarda un grave disservizio per la rete Tim, anche se, stando alle dichiarazioni ufficiali dell’azienda, la sua origine non sarebbe collegata all’attacco in corso.
Non siamo nuovi a simili attacchi e ciò ci fa riflettere sull’importanza dei nostri dati personali, sulla loro conservazione e sulla sicurezza della nostra privacy.