Dal 4 al 21 febbraio si festeggerà a Venezia il Carnevale che annualmente attira più turisti nella nostra penisola, uno spettacolo di colori e sorrisi, dove si mischiano maschere nuove e tradizionali, sicuramente quella più celebrata durante questi festeggiamenti e più in generale nella regione Veneto è quella di Pantalone, che ha origini assai antiche.

Pantalone: un burbero lavoratore
Pantalone deve la sua nascita alla Commedia dell’Arte che lo dipinge come un ricco mercante assai avaro e alle volte burbero. Grazie ai suoi indumenti possiamo notare che risale all’ XVI secolo: infatti si presenta con abiti tipici dell’epoca e con una maschera nera con un lungo becco allungato che veniva utilizzata come protezione dalla pandemia che in quel periodo aveva invaso Venezia, uccidendo moltissime persone. Non è la maschera che ricordiamo per gentilezza, ma ha lo scopo di celebrare il buon lavoro e i guadagni che esso porta, spesso traendo con sé anche egoismo ed eccessiva eccentricità.
Festeggiamenti in onore di questa maschera

Tutta la nostra regione è sicuramente orgogliosa di questa maschera, ma viene celebrata in particolar modo nella sua città natale: Venezia, dove durante lo spettacolare Carnevale, questo personaggio prende vita attraverso le stretti calli della città e i tipici canali; è infatti una delle prime maschere a sfilare e si trova anche durante la chiusura dei festeggiamenti. La stessa bauta, benché sia successiva al XVI secolo, prende ispirazione dal formidabile Pantalone.
Venezia ci tiene molto a sottolineare le proprie tradizioni durante i festeggiamenti, cercando anche alle volte delle novità, ma come si potrà mai dimenticare il nostro Pantalone?