Il settore turistico in Italia è da sempre una fonte di guadagno per numerose città; nei prossimi mesi, però, a causa dell’aumento delle bollette di luce e gas, l’accesso a musei e monumenti potrebbe costare molto ai milioni di turisti che annualmente visitano il nostro Paese.
A Padova, per esempio, si è deciso di aumentare il prezzo del biglietto per ogni luogo culturale presente in città.

E’ invece diversa la strada scelta a Verona. L’assessore Marta Ugolini dichiara: «Andiamo giusto nella direzione opposta: stiamo studiando il modo per ampliare la proposta culturale ai turisti, rendendo fruibili musei e monumenti sette giorni su sette, aprendo anche il lunedì…Senza intervenire sul costo dei biglietti riuscendo a far fronte ai servizi senza ricadute per i visitatori, stiamo vedendo di garantire l’offerta museale distribuendola su tutta la settimana, lavorando sulla riorganizzazione degli orari di apertura. Il patrimonio monumentale di Verona deve essere sempre disponibile, perché sia fruibile anche il lunedì mattina, si può ipotizzare di chiudere mezza giornata il martedì o il mercoledì, spostando gli assistenti e il resto del personale, senza peggiorare i turni di lavoro».
L’assessore ha in seguito accennato che prossimamente si cercherà una soluzione anche per quanto riguarda la chiusura di negozi e locali il lunedì, che da sempre differenzia Verona dalle altre città italiane.