La lettura può mettere le ali alla fantasia. E’ un fatto ormai risaputo e ampiamente confermato dai lettori più accaniti. Infatti, leggere un libro sviluppa l’immaginazione, portando la tua mente a sognare e creare mondi sempre nuovi e diversi, nei quali possono avvenire le storie più assurde e spericolate.

Nonostante questa offra numerosi benefici e vantaggi, spesso i giovani non sono interessati a perdersi nelle pagine di un buon libro, ed è un vero peccato: infatti, secondo alcuni studi svolti tra il 2019 e il 2022, la semplice lettura ricreativa si è rivelata essere qualcosa di più di un mezzo per rilassarsi. Secondo il sito DoRS, cimentarsi nella lettura di un libro favorisce la crescita personale e culturale di un individuo, come lo sviluppo del proprio vocabolario e del pensiero critico, riducendo lo stress e la solitudine. Inoltre, un ricerca molto recente, fatta da alcune università nel Regno Unito e in Cina, dimostra che iniziare a leggere sin dall’infanzia migliora lo sviluppo della struttura cerebrale.
Anche se i vantaggi elencati sono molti, come ho precedentemente detto i giovani preferiscono i videogiochi e gli strumenti digitali piuttosto che leggere un buon libro. Infatti, secondo l’Istat, le quote più elevate di lettori si riscontrano tra i giovani dagli 11 ai 14 anni mentre, nelle altre fasce d’età, l’abitudine alla lettura diminuisce sempre di più. Di fatto, i ragazzi più grandi, ovvero tra i 15 e i 20 anni, visto che sono persi nei loro mondi virtuali, non trovano necessario incuriosirsi dei libri ed è per questo motivo che è molto difficile promuovere la lettura tra di loro.


Anche se sono in corso numerose iniziative, i giovani, essendo nella loro fase adolescenziale, non ascoltano i consigli che gli vengono offerti, e questo perché ritengono che la loro opinione sia l’unica valida, e, quindi, è molto difficile far cambiare loro idea. Visto che ritengono che leggere un libro sia un compito e non un piacere, non fanno questa attività molto volentieri, soprattutto coloro che sin da piccoli hanno letto molto poco.

Di conseguenza, secondo l’opinione della vostra autrice, l’unico modo per provare a incentivare i giovani è innanzitutto promuovere delle iniziative nelle scuole, magari attraverso la creazione di gruppi di lettura, nei quali si cerca di capire i gusti e le passioni di ogni singolo ragazzo (perché non a tutti può interessare uno specifico argomento) e poi si cerca di proporre un libro che potrebbe interessa a loro.












